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Formula 1

Un gruppo di tecnici Ferrari per dare una mano a Mick Schumacher

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Fabrizio Corgnati

La Ferrari cederà una trentina tra ingegneri e meccanici alla Haas, per rispettare il tetto ai budget previsto dalla Federazione

Mick Schumacher (Foto Bryn Lennon/Getty Images)

Sono in tutto una trentina i tecnici, tra ingegneri e meccanici, della Ferrari pronti a fare le valigie per traslocare armi e bagagli alla Haas. Lo rivela la Gazzetta dello Sport di oggi, precisando anche che il numero esatto e l’identità di questi dipendenti sarà finalizzato proprio in questi giorni. Il più importante di tutti, però, è già stato comunicato: il capo progettista Simone Resta, che dopo essere stato prestato alla Alfa Romeo come direttore tecnico lascerà nuovamente il Cavallino rampante, stavolta per trasferirsi alla scuderia americana.

L’obiettivo di queste manovre di mercato dei tecnici è duplice. Da un lato quello di rafforzare un team che ha bisogno di migliorare le prestazioni della sua vettura rispetto alla deludente stagione 2020, a maggior ragione alla luce delle elevate aspettative che porta in dote l’arrivo del nuovo pilota Mick Schumacher. Dall’altro quello di alleggerire il personale della Scuderia di Maranello, che per rispettare il tetto ai budget di 145 milioni di dollari imposto dal regolamento per il 2021 deve necessariamente liberarsi di una parte dei suoi 1500 dipendenti.

Così la Ferrari salva i posti di lavoro

Per evitare di licenziarli, perdendo così le loro competenze o, peggio, permettendo alla concorrenza di accaparrarsele, la soluzione trovata è stata proprio quella di cederli in prestito alle squadre satellite: in primis proprio alla Haas, la quale vanta stretti legami con la Ferrari, che le fornisce il motore e quasi tutto il retrotreno. I tecnici prestati rimarranno a tutti gli effetti a libro paga della Rossa, ma nel rispetto delle regole della Federazione internazionale dell’automobile lavoreranno in uffici completamente separati.

Inoltre la Haas continuerà a giovarsi anche del sostegno tecnologico di un’altra importante realtà italiana: la Dallara, che progetta i suoi telai. “Abbiamo un contratto”, ha spiegato il patron Giampaolo Dallara sempre alla Rosea. “Stiamo solo discutendo il nuovo perimetro d’intervento”.

Mick Schumacher sulla Haas (Foto Giuseppe Cacace – Pool/Getty Images)
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Fabrizio Corgnati

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