Qualifiche Abu Dhabi, alla Ferrari è mancato anche l’orgoglio

Le qualifiche di Abu Dhabi sono state il giusto riassunto del 2020 della Ferrari. Lontane dai primi le Rossa hanno di nuovo deluso.

Sebastian Vettel (©Getty Images)

Per una serie di ragioni avrebbe dovuto tirare fuori quel quid in più utile per battagliare per le prime file ed invece la Ferrari ha fatto la Ferrari 2020 anche nell’ultima qualifica a disposizione. Sebastian Vettel non è riuscito ad andare oltre la piazza 13, una prassi ormai per lui che ha vissuto una stagione da incubo, mentre Charles Leclerc, riuscito ad entrare  nell’ultima fase si è fermato in nona posizione, staccato di otto decimi dal poleman Verstappen e consapevole di dover scattare ancora più indietro a causa della penalità di 3 posizioni in griglia per la collisione al via del GP di Sakhir.

“Non so perché siamo andati così male”, ha confidato il monegasco. “Con le medie ero veloce, poi invece nel Q3 ho sofferto soprattutto nel secondo settore. L’obiettivo per la corsa è fare il massimo possibile. Mi auguro di provare buone sensazioni. E’ giusto credere nell’impresa, ma è complicato”. Anche se dati alla mano tutti sembrano essere raggruppati, pare molto difficile che il duo di Maranello possa combinare qualcosa di eclatante durante il gran premio, ma siccome mai dire mai, i tifosi devono continuare a crederci. Un colpo di scena può sempre accadere. Non bisogna infatti dimenticare che quest’anno ha vinto la piccola Alpha Tauri a Monza con Pierre Gasly e la Racing Point in Barhain con Sergio Perez.

L’unico problema è che in gara emergono i veri valori del mezzo che si ha a disposizione e le recenti apparizioni della Rossa ci hanno dimostrato la facilità con cui viene superata dalla concorrenza. Ecco perché per il sabato sera di Yas Marina avrebbe dovuto inventarsi qualcosa, almeno per orgoglio, per far capire di non essersi rassegnata alla mancanza di competitività, ma come sappiamo è andata diversamente e sotto le luci degli Emirati ha fatto vedere soltanto sé stesse quale è ora.

(©Getty Images)

Chiara Rainis

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