A breve Hamilton scoprirà se potrà partecipare al GP di Abu Dhabi, ma potrebbero nascere delle complicazioni.
La strada verso l’ammissione al gran finale di stagione potrebbe non essere così semplice e immediata per Lewis Hamilton. Tra poche ore l’inglese, in quarantena in Bahrain, effettuerà l’atteso tampone per scoprire se effettivamente si è ristabilito dal Coronavirus, ma c’è un ma. Ad Abu Dhabi la normativa anti-Covid è piuttosto severa, di conseguenza se vorrà essere al via della corsa, l’inglese dovrà per forza di cose ottenere una speciale deroga da parte delle autorità locali. Dunque saranno due i Paesi ad esprimersi sul suo caso specifico.
Ham potrebbe saltare le libere
Secondo quanto riferito dal direttore di gara della F1 Michael Masi il sette volte iridato potrà presentarsi in circuito entro e non oltre le qualifiche, poiché da regolamento per partecipare ad un evento un pilota deve aver comunque disputato una sessione di prova. Una bella gatta da pelare per Mercedes, questa, in quanto lo stato di provvisorietà potrebbe comprometterne il weekend del team, reduce da un gran premio piuttosto complicato a Sakhir, a meno che non decida di far salire sulla monoposto lasciata libera dall’asso di Stevenage, la riserva Stoffel Vandoorne, sempre presente ai box. Ad oggi la possibilità di richiamare George Russell, splendido nella sua prima esperienza su una Freccia Nera, sembra remota. Il giovane britannico rischierebbe di salire magari al venerdì sulla W11, per poi dover smontare e tornare sulla sua Williams per completare la manifestazione. Certo, dovesse avere la chance di riprendere da dove ha finito domenica sera sarebbe magnifico. Quando accaduto a Manama ha dato l’idea di essere soltanto un antipasto, un appuntamento rimandato con la prima posizione. E chissà che per il 21enne il treno non ripassi già a Yas Marina.
Chiara Rainis