Un altro errore di guida commesso da Sebastian Vettel, che va a muro con la sua Ferrari nelle qualifiche del Gran Premio di Russia di F1
Ancora un errore, ancora una giornata conclusa nel peggiore dei modi per Sebastian Vettel: con la sua Ferrari schiantata contro il muro, a due minuti dalla fine della fase centrale delle qualifiche del Gran Premio di Russia.
E dire che la situazione sembrava mettersi meglio degli ultimi weekend di gara per il quattro volte iridato. Qualche lampo di maggiore competitività, la sua SF1000 sul circuito di Sochi lo aveva evidenziato, almeno stando alla terza e ultima sessione di prove libere conclusa nei primi dieci.
Ma tutto è stato vanificato quando il tedesco ha perso il retrotreno della sua monoposto alla curva 4, è finito a muro e ha costretto i commissari ad esporre la bandiera rossa. La sua spiegazione per l’accaduto è stata semplice quanto schietta: “Beh, ho perso la macchina. L’avevo persa già alla curva 2, poi alla 4 è successo di nuovo e non sono riuscito a riprendere il controllo”.
An early qualifying exit for Sebastian Vettel
Thankfully he was unharmed after this hit, but it brought out the red flag during Q2 #RussianGP #F1 pic.twitter.com/gTdkJRsghU
— Formula 1 (@F1) September 26, 2020
Vettel di nuovo in difficoltà in qualifica
Rispetto alle prove libere, durante le quali Vettel si era detto ragionevolmente soddisfatto del bilanciamento della sua vettura, in qualifica sono tornati ad affacciarsi i problemi, soprattutto a causa del cambio di direzione del vento.
“Rispetto alla sessione del mattino, nel pomeriggio ho fatto parecchia fatica, soprattutto nel primo intermedio”, ha spiegato Seb. “Ho cercato di prendermi un po’ più di rischi e, come ho detto, ho perso la macchina in due curve. Ovviamente non sono contento”. E non possono esserlo nemmeno gli uomini della Ferrari. Anche stavolta.
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