Si è fatto largo sorridendo, ma per Ricciardo le chance stanno finendo

E’ probabile che il suo momento sia passato, ma Daniel Ricciardo resta comunque uno dei piloti più forti dello schieramento grazie anche una buona dose di malizia.

Daniel Ricciardo
Daniel Ricciardo (Getty Images)

Di certo ha un gran bel piede. Rapido, incisivo, capace di sorpassi da manuale, l’australiano, dal suo debutto in F1 avvenuto nel 2011, si è saputo distinguere anche per un’altra caratteristica. A differenza di molti suoi colleghi, come lui, ambiziosi e dotati, il driver di Perth ha sempre affrontato la competizione con il sorriso trasformandosi soltanto una volta abbassata la visiera.

Ed è probabilmente questa sua dote che gli ha consentito negli anni di andare avanti senza suscitare i clamori e le polemiche alla Max Verstappen. Sì, perché, un’altra cosa è sicura, il pilota Renault ha talento da vendere ed un’aggressività non seconda a nessuno. Ma, come detto, essendo sempre gaio e pacifico, la cattiveria e la malizia agonistica hanno finito per perdere il valore negativo. In pratica, senza essere volgari, il buon Daniel ti piazza lì il colpaccio, ma facendolo con un viso buono per uno spot della Vitaldent lo accetti.

-> Per restare aggiornato sulle ultime notizie di F1, MotoGP e Superbike CLICCA QUI

“All’inizio sapendo che sono un bravo ragazzo c’era chi se ne approfittava. In pista mi “bullizzavano”, ma è durato appena sei mesi”, ha confessato al podcast ufficiale del Circus. “Pensavo che mi sarei portato dietro questa nomea per sempre”.

Ed invece, terminato il periodo in HRT e Toro Rosso, con il passaggio alla Red Bull  la storia ha decisamente cambiata rotta. “Ho saputo sorprendere tutti”, ha proseguito con determinazione. “So di cosa sono capace e il mio sorriso è in qualche modo da killer“.

Convinto dei propri mezzi Ricciardo ha quindi ribadito di non sentirsi al capolinea, ma di avere molto da dare.

La sensazione è tuttavia che difficilmente riuscirà a vincere un mondiale, specialmente se resterà nel team di Enstone – Viry. Il suo momento sembra essere passato e l’anagrafe non gioca a suo favore. Le abilità per fare davvero bene le aveva e le ha tutt’ora, ma la sfortuna del non trovarsi mai al posto giusto nell’attimo perfetto, sta rischiando di non fargli raccogliere quanto avrebbe invece meritato.

(©Getty Images)

Chiara Rainis

Impostazioni privacy