Jonathan Rea: “Mai stato così pronto per la MotoGP”

Jonathan Rea è felice in Superbike con Kawasaki, ma ha un contratto in scadenza e l’idea MotoGP non gli spiace. Serve un’offerta valida per convincerlo.

Jonathan Rea Superbike MotoGP
Jonathan Rea (©Getty Images)

Jonathan Rea ha vinto cinque titoli mondiali Superbike consecutivi ed è un’autentica leggenda della categoria. Il binomio composto da lui e dalla Kawasaki si è rivelato super vincente.

L’inizio di campionato SBK 2020 a Phillip Island è stato all’insegna della battaglia e dell’equilibrio, segnale che forse la stagione potrebbe essere più interessante di quelle passate. Ovviamente bisognerà vedere cosa succederà nei prossimi round. Se quello in Australia sarà stato un caso singolo oppure se effettivamente i valori in pista continueranno ad essere così vicini.

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SBK, Rea rinnoverà con Kawasaki?

Rea è uno dei tanti piloti con un contratto in scadenza a fine 2020 e che deve valutare il suo futuro. Ha 33 anni e dunque si ritroverà a dover decidere dove proseguire la propria carriera. Il rapporto con Kawasaki è ottimo e la possibilità che rimanga a correre in Superbike con la casa di Akashi è molto concreta.

Va detto che il suo manager recentemente non ha escluso un cambio di marchio. Infatti, Johnny si aspetta che Kawasaki in ottica 2021 gli presenti un progetto importante. Gli servono nuovi stimoli e dunque ha delle pretese, dopo tante vittorie conquistate con la tuta verde. I colloqui sono già iniziati.

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Johnny parla della MotoGP

Ad altri team SBK non dispiacerebbe ingaggiare Rea, che comunque dà a Kawasaki la priorità assoluta, ma recentemente sono emersi anche rumors riguardanti la MotoGP. Il manager e lo stesso pilota hanno smentito nel weekend di Phillip Island, però l’idea di vedere Johnny nella top class del Motomondiale affascina. Anche se non è più giovanissimo, sarebbe interessante vederlo correre con Marc Marquez e gli altri.

Il cinque volte campione del mondo Superbike ha parlato a Speedweek dell’argomento MotoGP: «La MotoGP è il massimo delle corse motociclistiche. Non possiamo determinare da soli il nostro futuro. Non posso dire di voler guidare per Repsol Honda o Monster Yamaha MotoGP. Ho parlato molte volte con team MotoGP durante la mia carriera. Tuttavia, non ho mai ricevuto un contratto pronto per la firma. Nemmeno da parte di una squadra privata che è indietro nella griglia».

Il pilota nord-irlandese conferma di aver avuto contatti con squadre della classe regina del Motomondiale, ma senza ricevere offerte definitive. Lui comunque si sente ad un livello giusto per correrci: «Non sono mai stato così pronto per la MotoGP. Sono all’apice della mia carriera. Ma correre per una squadra ufficiale come la Kawasaki, con la quale posso vincere gare e titoli, è qualcosa di speciale. Se dietro l’angolo c’è qualcosa di meglio che mi entusiasma di più, allora naturalmente ci penso. Ma in questo momento non potrei essere in un posto migliore».

Rea ha ribadito di essere felice di essere un rider della casa di Akashi in Superbike, ma non chiude la porta ad un trasferimento in MotoGP. Ovviamente gli deve arrivare una proposta concreta che gli permetta di disporre di un pacchetto tecnico competitivo.

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