La Casa di Borgo Panigale non potrà contare su Marc Marquez nei prossimi test che si terranno a Valencia. Scopriamo come stanno le cose.
Per Marc Marquez è stata una stagione gloriosa, dopo anni difficili. E’ arrivato con grande ambizione ma anche umiltà in sella alla Rossa, dopo un anno trascorso dolceamaro nel team Gresini Racing. Il Cabroncito ha trovato subito un feeling spettacolare sulla Desmosedici GP25, a differenza di Pecco Bagnaia. Quest’ultimo ha trovato troppe difficoltà e non è riuscito a competere per la corona iridata.

Il catalano ha fatto incetta di record e vittorie, riuscendo a trovare il modo di fare la differenza ai massimi livelli senza particolari rischi. Marc, infatti, avrebbe anche potuto essere messo sotto pressione se Bagnaia avesse sfruttato la sua esperienza nel team, ma si è rivelato troppo più forte. Con 7 GP vittoriosi è riuscito a trovare un filotto inedito per un ducatista, oscurando i primati di Bagnaia e Stoner.
L’infortunio di Mandalika lo ha messo fuori gioco nel finale di campionato, ma i giochi erano fatti. Il pilota dell’Aprilia, Marco Bezzecchi, lo ha colpito in pieno al primo giro e il campione, a soli 7 giorni dal trionfo di Motegi, è stato costretto a un’altra operazione alla spalla destra.
Marc Marquez, novità in vista dei test
Il pilota Ducati è stato operato e ora è completamente concentrato sul recupero dal grave infortunio alla scapola destra. Pertanto, salterà anche i primi test pre-stagionali, un evento cruciale per il futuro, che si svolgeranno martedì prossimo al Circuit Ricardo Tormo di Valencia. Il campione del mondo MotoGP 2025 non sembra molto preoccupato di non poter guidare la Ducati Desmosedici GP26.

“Quello che mi tranquillizza è che non si potrà cambiare nulla per quanto riguarda il motore l’anno prossimo. Bisogna risolvere i problemi aerodinamici, ma possiamo fallire i test in Malesia. Se la moto è buona, va bene per tutti, altrimenti non va bene per nessuno”, ha analizzato Marc Marquez. Saranno gli altri piloti, in assenza del ducatista, a dover scegliere la direzione giusta. Il nove volte campione del mondo ritiene che le basi siano buone ed è fiducioso che la Ducati GP26 rimanga la moto migliore del lotto. In ogni caso si è tenuto la porta aperta anche per la Honda in chiave futura.





