MotoGP, Vinales spiffera tutto sulla crisi di Valentino Rossi in Yamaha: dura lezione per il Dottore

Maverick Vinales sarà affiancato da Jorge Lorenzo nel 2026 con l’obiettivo di tornare a vincere. Ecco cosa ha rivelato l’ex pilota di Suzuki, Yamaha e Aprilia.

Maverick Vinales corre attualmente in MotoGP con il team Tech3 della KTM. Una realtà in crisi, come dimostrano i risultati anche di Enea Bastianini. La Casa di Mattighofen si è salvata solo grazie a uno splendido Pedro Acosta che, con una seconda parte di 2025 da protagonista, ha scavalcato in classifica Pecco Bagnaia.

La frecciata a Valentino Rossi
Bordata a Valentino Rossi (Ansa) Tuttomotoriweb.it

Maverick ha subito anche un infortunio, ma ha grandi piani in vista del 2026. Ha scelto un coach molto speciale che sa come si vincono GP e campionati. Jorge Lorenzo accompagnerà il trentenne in un percorso fisico e mentale per puntare a gestire meglio lo stress. Per Top Gun è pronta una preparazione atletica su misura, con una attenzione specifica alla routine, all’allenamento e al recupero.

Il coaching strategico di Lorenzo è finalizzato alla gestione della pressione e del rischio, alla costanza in gara e al processo decisionale nei momenti difficili. Vinales ha dimostrato di avere molto talento, ma non è mai riuscito a trovare la giusta regolarità. Al debutto in MotoGP sorprese in sella alla Suzuki. La Yamaha lo scelse come erede di Valentino Rossi. Proprio Lorenzo, ex teammate del Dottore, metterà a disposizione la sua esperienza per uno sviluppo tecnico-sportivo, rafforzando l’analisi e la pianificazione del weekend di gara. La partnership sarà supportata da un team coordinato dal maiorchino per garantire nel medio e lungo termine un supporto reale.

La frecciata a Valentino Rossi

Nel podcast Duralavita Maverick ha spiegato: “La convivenza con Rossi? Divertente e sorprendente. Rendersi conto di andare più forte del proprio idolo è stato strano. Ma Valentino era super carismatico. Faceva sentire bene tutti, aveva un’influenza enorme in Yamaha. Ho imparato molto da lui, ma fu anche difficile. Nel 2018 seguirono una direzione opposta alla mia: motore, ciclistica… A Phillip Island feci una bella gara perché c’era grip. Ma il resto fu duro. Mi pento un po’ di non essere rimasto in Yamaha nel 2021 e aver scelto Aprilia. Avrei guadagnato di più, ma in quel momento volevo cambiare aria e trasformare la moto peggiore del lotto”.

Valentino Rossi tirato in ballo
Valentino Rossi in Yamaha (ANSA) – Tuttomotoriweb.it

Se dovesse vincere con KTM lo spagnolo diventerebbe l’unico a vincere con quattro marche diverse in MotoGP. Tanto dipenderà dalla sua condizione fisica e dal mezzo. Vuole puntare a essere più disciplinato e costante nel 2026.

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