Il vincitore di 15 titoli mondiali, Giacomo Agostini, ha fatto il punto sulla stagione di MotoGP che sta per concludersi. Ha anche rivelato quali piloti gli piacerebbe affrontare in pista.
Un gioco che si faceva tra i banchi di scuola alle elementari tra bambini era quello di mettere a paragone su un ring ideale i super eroi degli action movie americani, immaginandoli in sfide epiche tra pugni e colpi di arti marziali. Non diversamente nel mondo del gli adulti è curioso paragonare gli sportivi di ieri e di oggi pensandoli in sfide sportive all’ultimo secondo. 
Da una recente intervista sulla Gazzetta dello Sport a Giacomo Agostini, anche noto come Ago e Mino, il pilota più titolato nella storia del motomondiale, vincitore di 15 campionati, si raccoglie quel desiderio del pilota vero di confronto tra i più grandi della storia del motociclismo, “beh, sarebbe bello fare una gara, ma Agostini, Marc Marquez, Valentino Rossi, Kenny Roberts… beh, sarebbe meraviglioso vederli tutti insieme, ma ovviamente è impossibile. Ciononostante, penso che sarebbe sempre bello anche per loro, sempre una grande gioia per tutti, anche se può accadere solo in un sogno”.
La sfida tra i migliori della storia del motociclismo
Un sogno e un confronto generazionale tra piloti e moto completamente differenti. Ne sono cambiate di regole da quando il buon Ago saliva in sella e scriveva la sua storia. Il desiderio del pilota è un passo indietro in direzione del merito affidato all’uomo e meno alla macchina: “Meno aerodinamica, meno elettronica… Sono d’accordo e spero, credo e spero, che ci sarà un cambiamento, che verrà data più importanza al pilota nella vittoria, non all’elettronica, non alla tecnologia, non ai regolamenti”.

Il mitico Ago è un grande sostenitore del marchio italiano Ducati e dei suoi piloti, ma non dispensa consigli, si riserva nel farlo: “Pecco è un grande pilota, anche lui ha vinto campionati del mondo, e quelli non si vincono così facilmente. Quest’anno, non so quali siano i problemi, ma forse ha perso un po’ di grinta, un po’ di morale. Sono comunque convinto che abbia bisogno di sedersi, riflettere, e sono sicuro che tornerà forte come prima.” Una buona dose di energia e fiducia per il pluripremiato campione Bagnaia e un augurio per una sfida al vertice tra più piloti italiani. Nessuno probabilmente riuscirà mai ad eguagliare il bresciano, ma i record sono fatti per essere battuti.





