All’inizio del nuovo millennio le Case produttrici europee sfornavano berline potenti senza farsi troppi problemi sui consumi.
C’era un tempo in cui i principali brand europei potevano sfidarsi a colpi di motori con potenze record e prezzi che erano anche piuttosto concorrenziali rispetto all’andamento odierno del mercato. La Volkswagen non aveva problemi di vendite, a causa di nuove tecnologie green, e non era legata alla Cina per l’adozione di chip. Insomma era tutto molto più semplice ed è il caso di dire che, anche lato conducenti, si stava meglio quando si stava peggio. 
Le auto moderne sono diventate sin troppo avanzate sul piano tecnologico, a tal punto da mettere da parte il piacere di guida. Una condizione che sta portando tanti puristi a vivere nella nostalgia o usare spettacolari vecchie glorie del passato solo in domeniche speciali e sempre fuori dai contesti delle grandi città. Un esempio dell’eccellenza termica della tecnologia tedesca non arriva da una supercar nelle forme, ma da una berlina super gettonata anche in Italia.
La Passat W8 vanta un motore da 4.0 litri e otto cilindri, configurati in una soluzione tecnica che per l’inizio degli anni 2000 era pioneristica. Il motore della berlina familiare tedesca era caratterizzato da due blocchi V4 accoppiati con un angolo di 72 gradi, che andavano a creare la celebre forma a “W”. Questa soluzione offriva la possibilità di ospitare otto cilindri in uno spazio compatto, ideale per il vano motore di un’auto di medie dimensioni.
Una Volkswagen Passat per emozioni forti
Per coloro che non volevano rinunciare al piacere di guida, nonostante la creazione di una famiglia, la versione W8 della berlina Volkswagen era il massimo. La trazione integrale 4Motion dava alla vettura una motricità superiore, trasformando una berlina discreta in una supercar con un abito più largo. Due le scelte di trasmissione: un cambio manuale a sei rapporti, per i manici veri, e un più tranquillo automatico Tiptronic per chi preferiva la comodità. Date una occhiata al video del canale YouTube AutoTopNL dove si sente l’accelerazione bruciante.
La Passat W8 sprigionava una potenza di 270 cavalli, con un peso vicino alle due tonnellate. Lo scatto da 0 a 100 km/h era coperto in circa 6,5 secondi, mentre i consumi erano elevati. Non si pensava nemmeno all’idea del risparmio dal benzinaio. Spiccavano quattro terminali di scarico, cerchi in lega da 17 pollici e badge dedicati. L’abitacolo era un salotto con rivestimenti in pelle Nappa, inserti in legno pregiato e una dotazione tecnologica avanzata per i tempi. C’erano già gli airbag frontali e laterali, tendine protettive, controllo elettronico della stabilità e sistemi di assistenza alla frenata. Ora viene il bello: costava al lancio sotto i 50.000 euro, mentre oggi si trova tra i 7.000 € e i 10.000 €.





