Ducati, Dall’Igna alza bandiera bianca: parole eloquenti su Bagnaia che sanno di terremoto

La Casa di Borgo Panigale ha vinto nel 2025 grazie ai fratelli Marquez. Gigi Dall’Igna ha analizzato il campionato della Ducati e la situazione di Bagnaia.

Pecco Bagnaia continua a non convincere nel campionato in corso. Dopo aver vinto due mondiali e lottato per altrettanti successi iridati in sella alla Ducati, il torinese sembra l’ombra del campione che fu. Nelle ultime uscite, chiuse con due pesanti zero in classifica, è parso lento e sfiduciato. Senza feeling sulla GP-25 rischia di cadere anche in modo banale. Le qualità Pecco le ha dimostrate, ma non ha mai avuto un avversario ostico come Marc Marquez. Questo è un aspetto da considerare nel computo generale.

L’ammissione di Gigi Dall’Igna
La confessione di Dall’Igna su Bagnaia (Ansa) Tuttomotoriweb.it

Il pilota spagnolo, infatti, ha vinto con una facilità disarmante il campionato. Il primo avversario dell’ex alfiere di punta della Honda è diventato suo fratello Alex. Pecco ha subito un contraccolpo psicologico ad essere umiliato anche da numero 73 sulla moto dello scorso anno. Gofree è scivolato in classifica alle spalle anche di Marco Bezzecchi al primo anno in Aprilia in sella alla RS-GP25. Una condizione a dir poco infelice che sta creando particolari imbarazzi anche alla dirigenza della Casa di Borgo Panigale.

L’ammissione di Gigi Dall’Igna

Il progettista delle Desmosedici dei miracoli ha voluto fortemente Marc Marquez in sella alla Rossa nel 2025. Una scelta giustissima, dati gli affanni di Pecco, e i problemi fisici accusati dai possibili compagni. Bastianini e Martin hanno deluso le aspettative in KTM e Aprilia, complici anche numerosi infortuni. Bagnaia non può nemmeno giustificarsi con un guaio di natura fisica.

La confessione sulla Ducati Desmosedici
Ducati Desmosedici: la decisione di Luigi Dall’Igna (Ansa) Tuttomotoriweb.it

Dall’Igna, come dichiarato a GPOne, è contento dei risultati raggiunti: “Abbiamo ottenuto praticamente tutto: campionato a squadre, costruttori e piloti, vincendo 16 gare su 19. Non posso che essere soddisfatto di ciò che abbiamo ottenuto. Alla fine dell’anno, abbiamo avuto un po’ di sfortuna in alcune gare. Per una parte del team, la stagione è stata fantastica, mentre per altri è stata più complessa”.

“Quello che accade tecnicamente all’interno del team deve rimanere all’interno del team. A volte abbiamo spiegato troppo, mentre nessuno sa veramente cosa stanno facendo gli altri costruttori. Meglio smettere di parlare dei fatti nostri. Se avessi una risposta esatta sarebbe fantastico, ma purtroppo non è così. I dati ci mostrano le cose, ma non le sensazioni del pilota. Quello che sappiamo è che Pecco è estremamente veloce e capace di grandi prestazioni, quindi continuiamo a lavorare per riportarlo alle sue sensazioni più costanti, ha concluso il progettista veneto.

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