A 10 anni di distanza dal fattaccio di Sepang, la Dorna ha mandato in onda un documentario relativo al contatto tra Valentino Rossi e Marc Marquez. Il “Dottore” potrebbe non essere troppo soddisfatto del lavoro svolto.
La MotoGP torna in azione in questo week-end sul tracciato di Sepang, dove sono andate già in scena le pre-qualifiche e le prime prove libere del Gran Premio della Malesia. Marc Marquez è il grande assente per la seconda gara di fila, e la Ducati ha fatto sapere che il nativo di Cervera resterà ai box anche in occasione delle ultime due gare, vale a dire quelle di Portiamo e Valencia, saltando anche i test sul tracciato spagnolo, così da poter recuperare al meglio e non forzare il rientro. 
Ancora una volta, dunque, Marquez è costretto a fare i conti con un infortunio, la cui reale entità, in fin dei conti, non è ancora stata chiarita al meglio. Nel frattempo, ricorre il decimo anniversario di ciò che accadde in Malesia nel 2015 tra Marc e Valentino Rossi, uno dei punti più bassi di sempre della storia della MotoGP. Da quel momento in poi, il nativo di Cervera è stato odiato, e non solo nel senso sportivo, da milioni di persone in Italia e nel mondo, e si pagano le conseguenze di quel finale al veleno ancora oggi.
Valentino Rossi, ecco perché esce molto male dal documentario
Sul sito web “Formulapassion.it“, è stato analizzato il nuovo documentario della Dorna, noto come Sepang Clash: 10 anni dopo. Come potrete immaginare, si tratta del racconto di quanto accadde in occasione del Gran Premio della Malesia del 2015, quello del famoso calcetto di Valentino Rossi ai danni di Marc Marquez, che segnò, di fatto, la corsa al mondiale del “Dottore”. I giudici di gara decisero di non squalificarlo, ma di condannarlo a partire dall’ultima posizione nel gran finale di Valencia, cosa che porta Jorge Lorenzo a conquistare il titolo mondiale.

Secondo la fonte sopracitata, nel documentario Valentino Rossi viene dipinto come il diavolo, mentre Marquez risulta esserne solo una vittima, una narrazione che non farà sicuramente felice il pilota di Tavullia, così come i suoi tifosi. Nel corso del documentario, vengono mostrati dei commenti, definiti scomodi, provenienti solamente dal box del “Dottore”, senza dare troppo risalto a quanto accadeva in casa Honda. Non vogliamo anticipare troppo in merito a questo documentario, e ci auguriamo che ognuno di voi possa guardarlo con i propri occhi, così da fornire un giudizio oggettivo.





