Max Verstappen e la Red Bull si sono presi anche Austin, ma c’è un retroscena emerso nel post gara che fa discutere. Il team di Milton Keynes si è preso una pesante multa dopo un dispetto fatto in griglia alla McLaren.
Il Gran Premio degli Stati Uniti si è concluso con il risultato perfetto per Max Verstappen, che tra la Sprint Race del sabato e la gara domenicale ha incassato il bottino pieno di 33 punti su altrettanti disponibili. Il distacco da Oscar Piastri è così sceso ad appena 40 lunghezze, riaprendo del tutto la corsa al mondiale. La Red Bull è tornata a disporre di una monoposto perfetta per le esigenze dell’olandese, mentre il team di Woking ha forse tirato il freno a mano troppo presto.
Sulla MCL39 non sono più stati portati aggiornamenti, nella convinzione che la corsa al mondiale fosse ormai un affare tra l’australiano e Lando Norris. Dal canto suo, la Red Bull ha portato un nuovo fondo a Monza che ha fornito maggiore equilibrio, ed anche la nuova ala anteriore, non affidata a Yuki Tsunoda e riservata solo a Verstappen, ha fatto la propria parte. Dopo la bandiera a scacchi di Austin, c’è stato un giallo che si è risolto in una multa per la squadra anglo-austriaca.
Red Bull, 50 mila euro di multa per il dispetto a Norris in griglia
Un retroscena interessante è emerso subito dopo la fine del Gran Premio degli USA. La Red Bull se l’è cavata con una multa da 50 mila euro, a causa di un particolare dispetto che è stato fatto alla McLaren ed alla monoposto di Lando Norris in particolare. Il posizionamento di una monoposto in griglia non è un fatto banale, e tutti i piloti tendono ad utilizzare dei punti di riferimento per eseguire al meglio tale procedura.

Il britannico, che ha chiuso la gara al secondo posto, è solito posizionare un nastro da carrozzeria sul muretto box. Ebbene, secondo quanto riportato dal sito web “The-Race.com“, i meccanici della Red Bull lo avrebbero deliberatamente staccato prima della partenza, così da togliere un punto di riferimento che può sembrare banale, ma che per Norris ha una vitale importanza. Ancora una volta, gli uomini del team di Milton Keynes hanno utilizzato una strategia che va oltre le regole per mettere in difficoltà gli avversari, a conferma di quanto non si lasci nulla al caso in un mondiale che si è riscoperto, contro ogni previsione, tiratissimo e che si giocherà sui dettagli.