Una start-up americana ha svelato un impianto per la produzione di e-fuel a cui serve solo aria, acqua ed energia elettrica.
Il mercato delle auto si sta evolvendo nella direzione dell’elettrico con conseguenze terrificanti per i brand che con troppo ottimismo hanno fatto all-in sulla transizione green. Sostanzialmente le vetture elettriche non piacciano a nessuno, soprattutto in Italia dove i puristi hanno una particolare predilezione per i motori a combustione interna. Chi è cresciuto a pane e odore di benzina non è disposto a cambiare le abitudini per una nuova frontiera che non convince nemmeno dal punto di vista dei costi. Non tutti hanno a disposizione un box auto o uno spazio esterno all’abitazione per installare delle colonnine di ricarica.
Per questo motivo gli ingegneri di tutto il mondo sono alla ricerca di soluzioni alternative che possano offrire una possibilità di vita per le auto con motori a combustione interna. Dopo anni in cui si era parlato solo di elettrico, finalmente, è in arrivo la proposta per i carburanti ecologici. Sono noti con il nome di carburanti sintetici e sono ottenuti artificialmente combinando idrogeno e anidride carbonica.
Gli e-fuel fatti in casa
I carburanti a emissioni zero potrebbero rappresentare una svolta assoluta in un momento di crisi senza precedenti. La CO2 emessa durante la combustione è la stessa che è stata tolta dall’ambiente per produrli. La start-up americana Aircela sta cercando di creare un e-fuel, ottenendolo da aria, acqua ed energia elettrica rinnovabile attraverso un sistema modulare e compatto, delle dimensioni di un frigorifero.

Come funziona il sistema? Il dispositivo dell’Aircela, caratterizzato da 3 celle esagonali, una per ogni fase del processo, è capace di catturare l’anidride carbonica presente nell’atmosfera grazie a un solvente a base di idrossido di potassio, che reagisce con la CO2 emettendo dei carbonati. Poi avviene un trattamento elettrochimico che rigenera l’idrossido di potassio e rilascia anidride carbonica pura. L’idrogeno è ricavato dall’acqua attraverso l’elettrolisi e poi è combinato con la CO2 per produrre metanolo. Si tratta di una innovazione che potrebbe stravolgere l’intera industria dell’automotive. I costi di produzione, solitamente molto alti, potrebbero così abbassarsi nel corso dei prossimi anni.