L’Alfa Romeo che era un mix tra una Golf e una Lancia Delta: era estrema in tutto e per tutto (VIDEO)

L’Alfa Romeo in passato produceva vetture sportive con un pensiero fisso anche alle corse. Scopriamo le caratteristiche della GTV6.

C’era un’epoca in cui la Casa del Biscione faceva tremare i competitor con auto innovative e molto sportive. Erano belle da vedere, ma soprattutto piacevoli da guidare. Una delle vetture che poteva mandare a scuola le rivali era l’Alfa Romeo GTV6. Svelata nel 1980, questa sportiva era l’erede spirituale dell’Alfetta, da cui ereditava il telaio accorciato.

Alfa Romeo modello
I dati dell’Alfa Romeo (media press) Tuttomotoriweb.it

Di base i vertici del Biscione volevano produrre una vettura che potesse offrire quattro posti, con un bagagliaio di discreta capienza per mettersi in concorrenza con la BMW. Il progetto doveva essere versatile e rispecchiare il DNA storico del brand. Il punto di forza della GTV6 era il motore V6 a 60 gradi derivato dall’Alfa 6.

La soluzione venne associata a un cambio transaxle in posizione posteriore, con sospensioni De Dion e a un parallelogramma di Watt che offriva una grande precisione in curva. La vettura aveva freni a disco ventilati all’anteriore, ma a lasciare meravigliati gli appassionati del marchio erano i numeri. Le performance erano da brividi.

I dati dell’Alfa Romeo GTV6

La vettura milanese sprigionava 160 cavalli, 2.500 cc, con scatto da 0 a 100 in 8 secondi e una top speed di 205 km/h. Performance che mettevano in difficoltà competitor prestigiose come la Porsche 911 SC. L’obiettivo era lasciare il segno anche nelle competizioni più importanti al mondo. La GTV6 fece faville nel Campionato Europeo Turismo dal 1982 al 1985, facendo mangiare la polvere a marchi top come Audi, BMW e Jaguar, e vinse diversi mercati nazionali. Persino nei rally conquistò il Tour de Corse di categoria per quattro anni di fila con protagonista il pilota Yves Loubet. Date una occhiata al video in basso dello YouTuber Gaston Rossato.

La GTV6 venne affidata all’estro di Giorgetto Giugiaro per Italdesign, unendo stile a un sound da brividi. Che bellezza erano le vetture di quell’epoca? Alfa Romeo sapeva offrire il massimo agli appassionati, molti decenni prima il boom dei SUV.

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