Marc Marquez è il nuovo campione del mondo della MotoGP, tuttavia a sorprendere in Giappone è stato Pecco Bagnaia tornato ai massimi livelli.
In Giappone si è rivisto il vero Bagnaia, dopo una intera stagione di sofferenza in sella alla Ducati Desmosedici GP25. Il torinese, infatti, ha ritrovato il gusto della vittoria, dopo un periodo in cui faceva fatica a chiudere una sfida sul podio. Se nella prima parte di campionato il due volte campione del mondo aveva retto l’impatto con il teammate leggendario, discorso diverso c’è stato con lo sviluppo della Rossa.
Marc Marquez, una volta trovata la quadra, non ha più commesso errori, come quello che aveva dato la possibilità a Bagnaia di vincere la tappa in America. Ad Austin, infatti, Pecco aveva sfruttato una scivolata di Marc Marquez per salire sul gradino più alto del podio. Sembrava poterci essere un reale confronto ma poi tutto ha girato dalla parte dello spagnolo.
Dopo i test di Misano Marc Marquez è tornato a essere normale e Pecco Bagnaia ha fatto la differenza nell’ultimo weekend corso in Giappone. L’asso piemontese è riuscito a dominare. Francesco Bagnaia ha conquistato la vittoria del GP dalla pole position, dopo aver vinto anche la Sprint Race. Marc Marquez ha chiuso in seconda posizione, per un altro incredibile uno-due del team factory della Casa di Borgo Panigale dopo quello conquistato ieri nella SR, a completare una giornata memorabile per Ducati e tutti i fan.
Ammissione liberatoria per Pecco Bagnaia
Nonostante il trionfo mondiale di Marc Marquez, oramai scontato dopo un ruolino di marcia impeccabile, il torinese ha confessato di aspettare con ansia i prossimi appuntamenti. Nell’intervista a Dazn Spagna il torinese ha annunciato: “Non ci sono molte parole per descrivere la sua stagione e gli ultimi sei anni che ha passato. Sono successe molte cose, tra interventi chirurgici e momenti difficili, e lui ha dimostrato una forza mentale davvero ammirevole. Mi sarebbe piaciuto lottare con lui in questa annata, ma alla fine non è vero che non ha avuto rivali. Ha fatto una stagione perfetta, a parte tre gare in cui ha commesso qualche errore, ma per il resto è stato incredibile”.
“Devo ammettere che in questa stagione mi sono fatto molte domande. Ad un certo punto non mi riconoscevo più. Non era possibile che mi qualificassi 21° e che facessi gare del genere. Non potevo crederci. E il mio compagno di squadra era sempre lì, sempre forte. E questo è un qualcosa che se sei un po’ debole, ti indebolisce ulteriormente. In molte occasioni non era il più forte, ma ha vinto. Oppure è stato lì davanti, senza commettere errori. Questo è qualcosa che possono fare solo i più forti”, ha concluso Pecco. Di sicuro il Cabroncito si è meritato il titolo. La supremazia nei 17 Gran Premi di MM93 è stata schiacciante: 11 vittorie di gara, 14 successi nella SR, 31 podi complessivi, 8 pole position e 18 giri più veloci per un totale record di 541 punti conquistati su 629 a disposizione.