Il nuovo campione del mondo della MotoGP, Marc Marquez, si è lasciato andare a un urlo liberatorio e ha rilasciato delle dichiarazioni da brividi.
Non è arrivata la tanto attesa vittoria numero 100 della sua immensa carriera, ma Marc Marquez è riuscito nell’impresa di conquistare il suo nono riconoscimento iridato nel Motomondiale. Il pilota della Ducati è stato surclassato a Motegi dal compagno di squadra, tuttavia gli è bastato accumulare il giusto vantaggio sul fratello minore nella sfida domenicale per accaparrarsi una seconda posizione che è valsa l’obiettivo mondiale. Si è dovuto solo sbarazzare di Pedro Acosta per poi amministrare il vantaggio sulla coppia di inseguitori: Joan Mir e Marco Bezzecchi.
Una volta tagliato il traguardo è stato abbracciato da quasi ogni membro del team. Marc Marquez è tornato a essere campione del mondo a distanza di 6 anni dall’ultima volta, nessuno ci era mai riuscito in MotoGP. Inoltre, il campione più anziano della classe regina era stato Valentino Rossi nel 2009 a 30 anni. Marc è stato capace di tornare sul tetto del mondo a 32 anni suonati. Per farlo ha avuto bisogno di una moto di altissimo profilo e la Ducati si è confermata al top anche nel 2025.
Nonostante i tentennamenti di Bagnaia e Di Giannantonio sulla Desmosedici GP25, il centauro spagnolo ha ottenuto il record di punti assoluti (541 considerando i campionato con SR), grazie a 11 successi in gara e 14 sfide brevi. Un ruolino di marcia insostenibile per la concorrenza che non è stata mai in grado di replicare. Alex Marquez e Pecco Bagnaia, rispettivamente, secondo e terzo in graduatoria hanno vinto due gare a testa, alternando buone prestazioni a passaggi a vuoto preoccupanti.
Il torinese ha ritrovato il sorriso dopo i test di Misano e l’hat-trick in Giappone. Dopo una super pole position, Bagnaia ha conquistato SR e GP con il giro più veloce. Salvo un piccolo problema che ha creato delle nuvole azzurre, Gofree non ha mai subito un attacco dal compagno. Alex Marquez ha concluso fuori dalla zona punti nella SR e sesto nel GP. Per Marc è diventato sin troppo facile gestire il vantaggio e ha vinto il suo nono riconoscimento, il settimo in MotoGP.
L’ammissione di Marc Marquez
“È difficile trovare le parole per descrivere le emozioni che sto provando. Dopo le difficoltà e gli infortuni del 2020, ho continuato a lottare e oggi posso dire di essere in pace con me stesso. Questa è stata la sfida più difficile: quando sono arrivato in MotoGP sono andato subito forte e ho vinto tanto, ma poi sono passato dalla gloria a una serie di anni complicati, segnati da infortuni, cadute e risultati non certo entusiasmanti. Non ho mai mollato e sono sempre rimasto concentrato su me stesso, seguendo il mio istinto e prendendo decisioni importanti, tutt’altro che semplici”.
“Per queste ragioni questo titolo mondiale rappresenta il modo migliore per chiudere il cerchio. Ovviamente, per poter tornare in alto ho dovuto abbracciare il progetto più competitivo, guidando la moto migliore progettata dal costruttore più vincente degli ultimi anni: Ducati. Questo mi ha sicuramente aiutato molto. Dietro ci sono il lavoro e l’impegno di tantissime persone, troppe per poterle nominare una ad una, ma che ringrazio con tutto il cuore. È stata senza dubbio la scelta perfetta”.