Jorge Lorenzo continua ad effettuare paragoni tra gli eterni rivali Valentino Rossi e Marc Marquez, ed ora ha sottolineato un curioso aspetto che differenzia i due. Ecco di cosa si tratta.
Siamo nel week-end del Gran Premio del Giappone, quello in cui il titolo piloti della MotoGP potrebbe essere ufficialmente assegnato. Marc Marquez ha bisogno di portare a casa 3 punti in più rispetto al fratello Alex in quel di Motegi, il che significa che potrà chiudere i conti solamente durante la gara domenicale e non nella Sprint Race del sabato. Marc è pronto per agganciare a quota 9 titoli mondiali Valentino Rossi, 7 nella classe regina, quando in pochi avrebbero scommesso in una sua rinascita.
Marquez ha passato anni difficili dopo il terrificante infortunio di Jerez de la Frontera 2020, che avrebbe potuto mettere fine alla sua carriera, privandolo di una stagione che avrebbe verosimilmente dominato date le prestazioni messe in mostra. Lo spagnolo, al primo anno in Ducati, non ha lasciato scampo ai rivali, surclassando Pecco Bagnaia in un duello interno che non c’è mai effettivamente stato, al contrario di quanto lo stesso Valentino Rossi potesse sperare. E sui due rivali arriva un nuovo parere illustre.
Valentino Rossi, per Lorenzo era meno atleta di Marquez
Parlando al podcast “Media Power“, Jorge Lorenzo ha parlato del livello di allenamento dei piloti della MotoGP, sottolineando alcune differenze tra Valentino Rossi e gli altri rider: “Tutto si può migliorare nello sport e nella vita. Quando correvo, ad esempio, ricordo che mi allenavo per sette ore al giorno, era come Cristiano Ronaldo, ma nelle moto. Da questo punto di vista, ricordo che Valentino Rossi era più anarchico, si allenava nel suo Ranch di Tavullia con il suo gruppo, lo trovava sicuramente più divertente, erano in 10 o 15 piloti, facevano delle gare tra di loro e cose del genere“.

A parere di Lorenzo, Valentino Rossi era meno atleta rispetto a Marc Marquez: “Ricordo che Valentino aveva un approccio diverso rispetto a tutti gli altri. Andava in palestra ma non troppo, si vedeva che a livello fisico non era un atleta come Marquez o i piloti di oggi, questo lo si notava molto bene“. Le moto di oggi sono diventate sempre più complesse da gestire in pista, avendo molta più performance soprattutto in percorrenza di curva. E c’è da dire che il nativo di Cervera, con tutte le problematiche fisiche di cui ha sofferto, versa in condizioni ancora eccezionali.