In casa Ferrari si riflette sul dà farsi dopo l’incubo di Baku, e di soluzioni non sembrano essercene per il finale del 2025. Secondo un ex rivale del Cavallino, una vecchia conoscenza della Rossa potrà arrecare ulteriori danni.
Il Gran Premio dell’Azerbaijan si è concluso con l’ennesima brutta figura per la Ferrari, una squadra priva di anima e completamente allo sbando. Dopo quasi tre stagioni, si è ben inteso che anche sotto la guida di Frederic Vasseur il progetto abbia fallito, ed il rinnovo del suo contratto non può certo essere fonte di ottimismo per i tifosi. La Scuderia modenese, dopo aver sfiorato il titolo costruttori lo scorso anno, si è presentata al via della stagione con la disastrosa SF-25, una monoposto non in grado di vincere nemmeno una gara.
Con i risultati di Baku, la Ferrari ha perso nuovamente il secondo posto nel mondiale costruttori a vantaggio della Mercedes, e vede avvicinarsi pericolosamente anche la Red Bull, nonostante le due rivali abbiano corso sostanzialmente con un pilota ciascuna, data la netta superiorità di George Russell e Max Verstappen nei confronti dei compagni di squadra. Nelle mani di Charles Leclerc e Lewis Hamilton c’è una monoposto che non ha punti di forza, l’emblema della mediocrità, e per il 2026 le cose potrebbero anche peggiorare.
Ferrari, per Montoya la campagna acquisti di Binotto è un guaio
Dopo il GP d’italia, nel quale la Ferrari non aveva chiuso nemmeno sul podio, era emerso che Wolf Zimmermann e Lars Schmidt hanno deciso di lasciare il Cavallino, così da raggiungere Mattia Binotto all’Audi. Parliamo di due figure chiave nell’ambito del reparto power unit, due addii molto pesanti alla vigilia del nuovo ciclo tecnico del 2026. In un’intervista concessa a “Jackpot City Casinò“, Juan Pablo Montoya ha lodato i progressi che la Sauber sta facendo sotto la guida di Binotto, il quale può indebolire molto la squadra di cui era stato team principal con i suoi acquisti.

Montoya ha un’idea chiara: “La Sauber-Audi sta migliorando molto, all’inizio dell’anno ho parlato con qualcuno della Ferrari, che mi chiese per quale motivo sarebbero dovuti andare molto meglio non essendo cambiato nulla. Credo che Mattia Binotto stia portando tanta gente da Maranello all’Audi, compresi tre o quattro membri chiave del personale. La sua campagna acquisti andrà a destabilizzare ancor di più la Ferrari, tutti stanno assumendo personale da qualche parte, offrendo stipendi che sono il doppio di quelli attuali e forse contratti quinquennali. Rifiutare ed essere leali è molto difficile“.