Mentre Marc Marquez vola spedito verso la conquista del nono titolo mondiale della sua carriera, arriva un parere che snobba il talento della leggenda iberica. Un ex campione del mondo agita i tifosi.
La MotoGP tornerà in azione in questo fine settimana a Motegi, per il Gran Premio del Giappone, dove Marc Marquez potrebbe agganciare Valentino Rossi a quota nove titoli mondiali. Il nativo di Cervera ha dominato alla sua prima stagione con la Ducati del team ufficiale, senza mai dare alla concorrenza la speranza di essere vulnerabile. Anche nelle prime gare, quando era caduto in qualche occasione, si era ben compreso che gli altri avrebbero potuto avuto possibilità di vincere solo in caso di sue defezioni.
Da Aragon in poi, Marquez ha messo insieme otto vittorie su nove gare, dettando legge su ogni tipo di pista, anche se quelle storicamente non troppo congeniali a lui, come Mugello ed Assen. Il nativo di Cervera ha bastonato tutti, dando conferma che nella vita non ci si debba mai arrendere e tentarle tutte, come lui ha fatto vedere nonostante i problemi fisici accusati dal 2020 al 2022 con la Honda. Tuttavia, un ex campione del mondo ha sminuito il talento enorme dello spagnolo, affermando che non è il più forte della storia di questo sport.
Marquez, secondo Kevin Schwantz non è il migliore di sempre
Marc Marquez è da tempo entrato di diritto nell’albo dei piloti più vincenti e più forti di sempre nel mondo della MotoGP e del Motomondiale in generale. In una recente intervista concessa ad “AS“, il campione del mondo 1993 della classe 500, Kevin Schwantz, ha leggermente snobbato lo spagnolo, pur riconoscendo la sua bravura e la dedizione nel tornare al top dopo i tanti problemi fisici che ha subito in questi anni.

Schwantz non ha avuto dubbi quando gli è stato chiesto se Marquez fosse il più forte di tutti i tempi nella storia delle due ruote: “A mio modo di vedere, Marc non è il migliore di sempre, non lo è per niente, ma voglio sottolineare quanto sia importante riprendersi dall’infortunio che ha avuto, trovare la motivazione e lavorare molto duramente per tornare al suo livello attuale. Fare quello che ha fatto lui dopo 300 giorni, più di un anno senza salire in moto, è davvero molto difficile. Bisogna lavorare in maniera durissima, devi rimetterti in forma fisicamente ma anche prepararti mentalmente, così da tornare pronto per andare a 350 km/h“.