Il leader della classifica della classe regina, Marc Marquez, ha annunciato di aver confrontato i pacchetti aerodinamici delle ultime due Ducati Desmosedici.
Marc Marquez sta dettando legge nel 2025 in sella alla Ducati Desmosedici GP25. Non ha avuto bisogno di un periodo di ambientamento nella realtà del team factory della Casa di Borgo Panigale. Sin dai primi km sulla Rossa ha compreso l’enorme potenziale e dove avrebbe dovuto perfezionarla per risultare imprendibile in pista per gli avversari. Settaggi e sviluppi nel corso del campionato sono serviti per aprire la più lunga striscia di vittorie della storia della Ducati in MotoGP. Nessuno era mai stato in grado di conquistare 7 GP consecutivi, nemmeno Stoner dei tempi d’oro o Bagnaia negli anni dei due titoli mondiali.
Lo spagnolo ha dimostrato di essere di un’altra pasta sebbene abbia ricevuto 4 operazioni alla spalla destra e abbia accusato dei problemi di visione doppia. A 32 anni suonati ha messo tutti in riga, a partire da Pecco Bagnaia. In questa stagione il torinese non ha mai rappresentato una minaccia per Marc Marquez, scivolando in classifica alle spalle anche di Alex del Team Gresini Racing. Il numero 73 guida una Desmosedici GP24, la moto che lo scorso anno ha permesso all’italiano di vincere GP a raffica.
La verità di Marc Marquez sulla Ducati
Mentre Bagnaia si è sempre lamentato delle differenze tecniche tra la moto di quest’anno e quella del 2024, Marc Marquez si è tolto lo sfizio di provare entrambi i pacchetti. Nel Team Gresini Racing lo spagnolo aveva corso sulla GP23 che era realmente una moto antiquata. Tra la GP24 e GP25, come ha confessato anche il direttore tecnico Luigi Dall’Igna, non vi sarebbero tutte queste clamorose differenze. Nei test di Misano Marc si è tolto il dubbio e ha provato entrambi i pacchetti aerodinamici.

“Onestamente non ho trovato differenze sostanziali, perché sia con l’aerodinamica 2024 che con quella 2025 ho fatto lo stesso tempo sul giro. Ho fatto 31″0 con entrambe. Sono diverse. Con una hai più velocità in curva, con un’altra più stabilità in frenata. Ma è solo questione di adattare l’assetto con l’aerodinamica. Entrambe funzionano bene”, ha analizzato Marc Marquez dopo i test come riportato su Motorsport.com. In sostanza il problema di Pecco non deriva dalla moto, ma trova un concreto riscontro in un blocco psicologico da quando il futuro campione del mondo ex Honda è arrivato nel box affianco.