Crisi senza fine per il colosso europeo: ufficializzato un nuovo fallimento

Nell’industria attuale sono numerosi i gruppi in crisi. I major europei Volkswagen e Stellantis sono l’esempio più chiaro di un mercato al collasso.

Non si arrestano i problemi nel mercato dell’auto. Il Vecchio Continente si trova a fare i conti con delle problematiche multifattoriali che stanno mettendo in ginocchio i giganti, i colossi dell’industria dell’auto come Stellantis o Volkswagen. Una disamina dettagliata delle cause che sono alle origini del problema può essere d’aiuto per comprendere l’altra faccia della crisi, vale a dire la disoccupazione.

Altro fallimento tedesco
In crisi factory tedesca – Tuttomotoriweb.it

Un campanello d’allarme si è acceso già da tempo, e precisamente, quando l’espansione del mercato asiatico, cinese, ha bussato alle porte dell’Europa con dei modelli concorrenziali perfettamente in linea con le normative europee. Le auto a pile sembrerebbero il futuro per la Commissione europea, ma la risposta di mercato, nonostante i divieti e le sanzioni imposte, fatica nella transizione ecologica.

Un mercato zoppicante, con tentativi spesso fallimentari, influenzato da dinamiche che sfuggono anche alle politiche interne dei Paesi e sono i numeri che vanno in questa direzione. La Volkswagen, secondo gli ultimi annunci, ha intenzione di chiudere la bellezza di tre stabilimenti produttivi in Germania, con 15.000 licenziamenti previsti. Un settore al collasso, confuso e alla ricerca costante d’ incentivi statali per andare avanti. Tanti lavoratori sono già stati fatti fuori nel corso dell’ultimo anno.

Altro fallimento tedesco

In Germania soffre tutto il comparto. Vi riportiamo la notizia del fallimento di Iwis Mechatronics, fornitore di componenti per auto. E’ conseguenziale che anche i ricambi auto seguono la stessa sorte delle Case costruttrici di auto. ll tribunale distrettuale di Heilbronn, che ha reso ufficiale l’iter di insolvenza per l’azienda che ha il proprio quartier generale presso Schwaigern, nel Baden-Wurttemberg, ha disposto una autoamministrazione supervisionata da un amministratore giudiziario.

Catena di montaggio auto (ANSA)
La catena di montaggio auto in una fabbrica (ANSA)

Non è difficile immaginare in questa condizione licenziamenti e mancate assunzioni. La delicatezza del momento dovrebbe invitare alla prudenza della politica, che a volte è distaccata dalla realtà e dalle esigenze delle persone soprattutto in Paesi meno fortunati di altri. Le sfide sono tante per le industrie europee, ora più che mai è indispensabile un piano europeo che miri ad una neutralità nelle scelte d’acquisto delle auto, pur sempre nel rispetto dell’ambiente.

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