La Ferrari vuole far bene a Monza, dove corre in casa davanti ad un pubblico eccezionale. Frederic Vasseur ha citato un problema che rallenta la crescita della Scuderia modenese.
Il Gran Premio d’Italia è sempre l’appuntamento più atteso dai fan di casa Ferrari, che nella giornata di domenica hanno regalato una splendida cornice di pubblico, facendo segnare il tutto esaurito. Si tratta di una grande dimostrazione di affetto da parte dei fan, dal momento che la Scuderia modenese è stata protagonista di una stagione non certo esaltante, ma ciò non ha allontanato per nulla il calore dei sostenitori italiani.
Charles Leclerc e Lewis Hamilton sono stati accolti come due eroi, nella speranza che questa squadra, ancora in costruzione, possa presentarsi all’altezza della concorrenza del 2026. La Ferrari non potrà permettersi di sbagliare un altro progetto, con la dirigenza che ha deciso di rinnovare la fiducia a Frederic Vasseur, il quale sarà alla sua ultima possibilità. Il team principal del Cavallino ha voluto dare spostare la propria attenzione su uno dei possibili problemi del Cavallino, vale a dire il fatto di avere la sua sede in Italia. Rispetto agli inglesi, è un handicap non da poco.
Ferrari, per Vasseur è isolata essendo in Italia
Intervistato al podcast “Beyond the Grid“, Frederic Vasseur ha detto che la Ferrari è più isolata rispetto alle rivali trovandosi in Italia: “Lavorare per questa squadra è del tutto diverso dal farlo per le altre, per il fatto che, assieme all’ex Minardi, siamo isolati rispetto agli altri team, che si trovano nel Regno Unito. Nel mondo della F1 ci sono ben sette squadre nel raggio di 60 km in Gran Bretagna, e quindi, quando si tratta di reclutare del personale, anche l’approccio è diverso. Da qui siamo meno coinvolti nello spostamento del personale da team a team. Ma è così ed io sono molto felice di essere in Italia“.

Il team principal della Ferrari ha poi fatto riferimento al tempo necessario per fare la differenza di cui hanno bisogno i nuovi innesti, come sta accadendo con Loic Serra, strappato alla Mercedes e divenuto nuovo direttore tecnico: “Loic è entrato nella nostra squadra ormai otto mesi fa, ma avevamo iniziato a parlare con lui già due anni fa. La sua prima, vera auto sarà quella del 2026, sono serviti tre anni ed in F1 non sono sicuro che in così tanti siano disposti a concedere così tanto tempo“.