Il talento di Cervera, sempre più vicino al nono mondiale della sua carriera, sta facendo la differenza sulla Ducati Desmosedici GP25. E’ arrivato l’elogio da brividi per Marc Marquez.
I numeri di Marc Marquez stanno a testimoniare che la differenza in sella alla Rossa la sta facendo lui. Nelle ultime uscite Alex Marquez e Pecco Bagnaia, i primi inseguitori in classifica, sono definitivamente crollati. Il numero 93 ha spiccato il volo con 7 trionfi di fila, 14 vittori in realtà tra SR e GP. Un ruolino di marcia inarrestabile che sta mandando in tilt il compagno di squadra italiano che, negli anni precedenti, aveva avuto vita facile con Miller e Bastianini.
Di fronte a questa superiorità, l’esperto Ricard Jové al podcast Dura la Vita ha dichiarato: “Penso che anche Marc si ricordi di dargli un po’ di gioco. A differenza di altri GP, ci ha messo più tempo a superare Bezzecchi. L’ha giocato o gestito in quel modo“. C’è stato un contatto tra i due nell’imbuto di Curva-1. Marc ha perso tempo e posizioni per poi rifarsi sotto nel momento giusto.
La superiorità di Marc Marquez
“Per me, non è il campionato Ducati, è il campionato Marc. Per me, sta mettendo in ombra Ducati. È un luogo comune, ma chiunque abbia visto la telemetria di Marc Marquez e abbia provato a fare quello che fa lui, dice di non riuscire a capirla o replicarla”, ha assicurato Jové. Lo spagnolo è troppo più forte, nonostante si trovi solo da pochi mesi nel team factory della Casa di Borgo Panigale e abbia avuto infortuni che ne hanno limitato il rendimento nelle curve a destra.

La supremazia si è fatta schiacciante anche un Ungheria. “Per quanto Ducati domini, i marchi sono molto vicini. Ecco perché voglio sottolinearlo ancora di più, che è Marc quello che fa la differenza, e sta superando molti in questo senso. Stiamo tutti aspettando di vedere se qualcuno si sveglierà un giorno e gli renderà la vita difficile. In questo momento è Bezzecchi, ma Acosta sembra essere sempre più vicino“.
“Penso che all’inizio, quando avevano entrambi i nomi, Marquez e Bagnaia, sul tavolo per sviluppare la moto, ci sia stato un momento in cui ci hanno fatto credere che stessero dando le stesse istruzioni, ma niente del genere. Marc ha fatto la sua strada e Pecco la sua. E questo non ha senso, perché oltre a non stare bene emotivamente, Bagnaia sta girando allo stesso modo o più lentamente dell’anno scorso. È così. Dove ha sbagliato il suo percorso? Credo sia stato nella pre-stagione con le scelte tecniche che hanno fatto. Ma se Bagnaia non cambia le cose, anche a poco a poco, penso che la situazione sia insostenibile per un altro anno“, ha affermato Jové.