I nuovi progetti dell’Alfa Romeo faranno gola ai progressisti green o saranno ancora termici? Scopriamo cosa hanno in serbo per il lancio della nuova Giulia.
Il marchio del Biscione è tornato a dettare legge con modelli a ruote alte, come Stelvio, Tonale e Junior. Un nuovo modo di fare la differenza in una fase in cui i puristi hanno bisogno di vetture pepate come quelle del passato. Il DNA di quasi tutti i marchi si è evoluto in una direzione modaiola. Secondo i piani stabiliti dai vertici della Casa di Arese, facente parte del gruppo Stellantis, le grandi trasformazioni tecnologiche avverranno anche in chiave elettrica.
I vertici del marchio non possono sottovalutare l’importanza di una gamma ibrida ed elettrica in vista della dead line del 2035. Il chief executive officer dell’Alfa Romeo, Jean Philippe Imparato, ha analizzato il listino attuale esprimendo il desiderio e la concreta possibilità di allargare il numero di proposte. La Giulia è l’unica vettura che rappresenta lo stile delle storiche vetture del Biscione.
La Giulia nacque per sostituire la 159, messa al bando nel 2013. Venne elaborata inizialmente sul pianale FGA Compact per essere immessa sul mercato nel 2014. Ai tempi il marchio stava attraversando una pesante crisi economica e il passaggio alla Fiat Chrysler determinò un posticipo. Il progetto venne concepito in seguito sulla piattaforma Giorgio per poi essere svelato il 24 giugno del 2015 per i 105 anni dell’Alfa Romeo. La Giulia venne svelata al Salone dell’Automobile di Ginevra con le seguenti motorizzazioni: un benzina con 180 cavalli e, in alternativa, con un motore da 150 cavalli con cilindrata 2.2. Era presenta una trasmissione automatica a 8 rapporti, mentre il cambio era manuale a sei marce nelle versioni standard. Arrivò poi la versione da 200 cavalli e le varianti più pepate Q4 da 210 cavalli con trazione integrale diesel e un motore turbo a benzina 280 cavalli con trazione integrale Q4.
Nuova Alfa Romeo Giulia
La nuova gen non dovrebbe essere una berlina sedan a tre volumi come l’attuale serie. Già si parla di un crossover o fastback non convenzionale. La moda spinge in quella direzione, ma gli appassionati sperano si tratti di un modello classico.
Il linguaggio stilistico sarà quello dell’Alfa Romeo Junior, della 33 Stradale e anche della nuova Stelvio. Sarà prodotta a Cassino insieme alla nuova Stelvio su piattaforma STLA Large. Per la versione termica si parla del V6 Nettuno di Maserati ma ovviamente al momento si tratta di rumor. Questa versione avrà oltre 600 cavalli di potenza, qualora venisse confermata, dando lustro alla Quadrifoglio.