I puristi della Formula 1 fanno fatica ad appassionarsi alle attuali sfide tra i driver di McLaren, Ferrari, Mercedes e Red Bull Racing.
Vi sono verità che solo in pochissimi hanno la facoltà di confessare. Tra questi c’è Jacques Villeneuve, uno dei piloti più irriverenti della storia della Formula 1. Il figlio d’arte di Gilles si aggiudicò il mondiale 1997, battendo Michael Schumacher, autore di una scorrettezza nell’appuntamento finale di Jerez. Negli ultimi 4 anni Max Verstappen si è guadagnato un posto nel dibattito collettivo sui più grandi piloti della storia del circus.
Il campione della Red Bull Racing, al suo decimo anno di carriera nel circus, può sfoggiare già un palmares di tutto rispetto. Al di là delle quattro affermazioni di fila, il nativo di Hasselt ha collezionato 44 pole position e 65 vittorie, una statistica superata solo da Lewis Hamilton e Michael Schumacher. Max è tra i migliori di sempre, ma risalta anche perché non ci sono più campioni fenomenali e la differenza oggi la fanno le vetture.
Secondo Jacques l’attuale livello della griglia non è “equilibrato”. Il canadese ritiene che Max sia fortissimo, ma la concorrenza non è minimamente al suo livello. Nel corso di una intervista rilasciata al magazine RacingNews365, il campione del mondo 1997 ha parlato di quanto oggi sia più facile la F1 rispetto alle passate stagioni. Norris e Piastri stanno vincendo facile sulla strepitosa McLaren di questa stagione.
La bordata di Jacques Villeneuve alle nuove leve
“Oggi, un pilota medio può sembrare accettabile – ha spiegato il canadese – Se si guarda indietro, un pilota medio sarebbe a due secondi dal ritmo, proprio come le auto”. Non è facile confrontare i campioni di epoche diverse ma secondo Villeneuve in passato, nell’era di Senna e Prost, “c’erano cinque piloti come Max [Verstappen] ogni anno”.
“Ora c’è solo Max, quindi il panorama è: ora ci sono molti buoni piloti, mentre prima c’erano pochi piloti estremamente bravi e molti buoni piloti. Quindi penso che l’intero schema sia cambiato“, ha analizzato l’ex pilota della Williams. Max Verstappen spiccherebbe perché il livello generale si è abbassato, livellandosi verso in senso negativo. Verstappen è un vero driver “e non ne sono rimasti molti. Max non è migliore dei grandi campioni del passato. Ora è solo, quindi si distingue. Fa la differenza”, ha concluso Jacques Villeneuve.