Marc Marquez ha vita facile contro una nuova generazioni di piloti che sono cresciuti a pane ed elettronica. Solo i fenomeni della scorsa era della MotoGP avrebbero potuto frenare l’ascesa del numero 93.
Marc Marquez sta dominando il campionato 2025 in sella alla Ducati, surclassando Bagnaia e tutti gli altri piloti della classe regina. Il sesto successo di fila è arrivato nella tappa corsa sul tracciato del RB Ring dove non aveva mai vinto.
Tra i protagonisti della scorsa tappa, a sorpresa, c’è stato Casey Stoner. Alla domanda se sarebbe stato in grado di mettere dietro Marc Marquez, quando era ancora in MotoGP, l’australiano ha palesato dei dubbi: “Quel Marquez è davvero difficile. Con quello vecchio forse avevo una possibilità. Questo sembra avere qualcosa in più”, ha risposto il bicampione del mondo della MotoGP. Nel suo prime, in Ducati e in Honda, Casey aveva dimostrato di avere un talento purissimo, anche superiore a quello di Valentino Rossi. Il suo punto debole era nella testa. L’australiano soffriva i mind game del centauro italiano e non amava tutto quello che ruotava intorno al Motorsport.
L’ammissione di Stoner su Marc Marquez
“Penso che sia perché Marc sa come guidare una moto senza tutti questi controlli, perché ricorda com’era prima. Lo trovo impressionante – ha spiegato Stoner alla stampa, come riportato su Todocircuito.com – Dani Pedrosa può presentarsi come wild card ed essere molto veloce. Perché alla fine, il pilota è comunque migliore dell’elettronica. Se sai anticipare cosa succederà, quando la moto deraperà… puoi trovare le traiettorie giuste, preservare le gomme, tutte cose che la nuova generazione non deve più imparare, perché tu giri semplicemente l’acceleratore, al resto pensano gli ingegneri”.

Di sicuro il ducatista con il numero 93 riesce ad avere una marcia in più rispetto agli altri grazie all’esperienza. “Marc ha trovato un leggero vantaggio su tutti gli altri perché sa ancora esattamente quando accelerare e come proteggere la gomma. Anche se tutta quell’elettronica risolve il problema, puoi comunque essere davanti. Puoi rimanere davanti a tutto questo e trovare un vantaggio sugli altri. È difficile”. Oggi sembra imbattibile in sella alla Desmosedici GP25. L’ex pilota della Honda si sta avvicinando a grandi passi alla vincita del suo nono riconoscimento iridato.