Lewis Hamilton avrebbe dovuto portare un valore aggiunto al volante della Ferrari, tuttavia i principali risultati sono arrivati da attività extra pista.
Il fenomeno di Stevenage crede ancora nella possibilità di vincere, sebbene non abbia ancora concluso una singola volta un GP sul podio nel 2025. Le sfide brevi del sabato non fanno testo, anche perché Hamilton ha sempre subito il fenomenale rendimento del compagno di squadra la domenica. Il successo nella Sprint Race di Shangai sembrava il preludio di una storia fatta di successi, ma si è tutto arenato nel corso del prosieguo del campionato.
Vi ricordate quando l’ex amministratore delegato della Ferrari Louis Camilleri aveva annunciato: “Sebastian Vettel è il nostro Cristiano Ronaldo”. Ebbene in quel periodo la Juventus si godeva CR7 che aveva portato un surplus nel marketing che aveva giustificato l’acquisto dal Real Madrid a peso d’oro. Il rendimento dell’attaccante portoghese si rivelò molto alto in campo, a differenza di Hamilton, ma a quanto pare la Scuderia Ferrari è molto più attenta al business di quello che molti tifosi pensano.
Il motivo dell’operazione Hamilton
Erano anni che Lewis non si esprimeva ai massimi livelli in pista. Il suo rendimento è stato altalenante a causa di una Mercedes non performante, ma anche per un calo notevole delle prestazioni personali. Quindi la Rossa non si è assicurata un campione all’apice come fu nel caso di Schumacher e Raikkonen, ma un pilota di 40 anni pago dai successi precedenti. Alonso e Vettel, nonostante avessero fatto la storia altrove, erano molto più giovani e determinati dell’anglocaraibico.

Il rischio quindi d’impresa con Lewis era molto alto. Sulle colonne de La Gazzetta dello Sport è emersa una analisi condotta insieme agli esperti della società consulenza della StageUp in merito all’impatto del numero 44 in Ferrari. I ricavi per la Ferrari sarebbero aumentati di ben 70 milioni di euro nel corso del 2025, numeri da superstar.
In particolare, da gennaio a giugno i ricavi sono passati da 313 dello scorso anno a 396 milioni, grazie alle maggiori entrate per effetto delle nuove partnership e all’incremento dei premi in F1. Hamilton ha portato un fiume di milioni. Considerando il licensing, il merchandising e il fashion, Lewis ha determinato una crescita complessiva esponenziale. In pista non vince più, ma l’effetto Hamilton si è già fatto sentire alla cassa.