Alex Marquez sta conducendo una grande stagione ed è al secondo posto nel mondiale piloti, ma non vuole guardare troppo oltre. Tuttavia, sa bene che le sue prestazioni possono permettergli di sognare in grande.
Dopo una lunga pausa estiva, la MotoGP si prepara per tornare in azione, con il Gran Premio d’Austria che è previsto tra una settimana. Si tratta di un tracciato in cui Marc Marquez non ha mai vinto, chiudendo per diverse volte al secondo posto. Pecco Bagnaia, dal canto suo, viene da tre affermazioni consecutive tra le montagne della Stiria, ed ha un disperato bisogno di fare risultato, quantomeno di precedere Alex Marquez e di poter competere per le prime posizioni. Il mondiale è ormai segnato, ma dal tre volte iridato ci si aspetta una reazione.
La classifica iridata, a meno di scossoni e di colpi di scena clamorosi, non lascia troppo spazio ad illusioni. Marquez ha 120 punti di margine sul fratello e 168 su Bagnaia, un gap impressionante che ha accumulato a suon di successi, sia nelle Sprint Race che nelle gare domenicali. Nel frattempo, si inizia a parlare di futuro, con i contratti dei piloti che andranno in scadenza alla fine del prossimo anno, aprendo a possibili sorprese ed a nuovi scenari. Ed anche per Alex potrebbe cambiare tutto.
Marquez, nel 2027 tutto può succedere per Alex
Parlando della sua prima parte di stagione, Alex Marquez non ha nascosto la propria soddisfazione, ma sa benissimo che non potrà mai abbassare la guardia e che occorrerà dare il massimo in ogni situazione: “Per me è un vero piacere ritrovarmi in questa situazione. Nessuno lo avrebbe immaginato prima dell’inizio della stagione, è una novità anche per noi e ce la dobbiamo godere. Affrontiamo ogni fine settimana di gara sapendo che dobbiamo dare il 100%, cerchiamo di sfruttare al meglio il nostro pacchetto“.

Il contratto di Marquez con il Gresini Racing andrà in scadenza alla fine del 2026, alla vigilia del cambio regolamentare. Ciò che accadrà in seguito è un’incognita per tutti: “Non c’è bisogno di bussare alle porte, le persone vengono da sole, ma questo non cambierà molto, perché per ora non sto certo pensando al 2027, è ancora troppo lontano. Potrebbe essere un rischio cambiare, perché non sappiamo quale sarà la moto migliore, soprattutto sul fronte degli pneumatici. Essi avranno un impatto ancor maggiore rispetto alle nuove regole, saremo aperti a tutto“.