La crisi economica sta piegando le certezze di giganti delle due e quattro ruote. Aziende che operano nel settore sono costrette a cedere.
Vi sono aziende che orbitano nell’automotive che sono piombate in una crisi irreversibile. A farne le spese sono spesso i dipendenti che si trovano senza lavoro. In questo caso lo scenario è meno tragico del previsto per una società tedesca molto nota agli appassionati che è stata salvata da un major del Belpaese. Chi avrebbe mai immaginato un passaggio di mano del genere, soprattutto con il boom del gaming.
Il marchio Recaro è noto anche agli appassionati di sedie per il PC. La holding tedesca, in qualità di società madre del Recaro Group, aveva al suo interno il brand Recaro e le società operative indipendenti Recaro Aircraft Seating che hanno creato sedili per aeromobili e Recaro eGaming per gamer. La fondazione è avvenuta il 1° ottobre 1906 da Wilhelm Reutter come Stuttgarter Carosserie und Radfabrik. Nel 1909, il fratello di Wilhelm, Albert Reutter, venne nominato direttore commerciale della società.
Il 24 luglio 1909 fu depositato il brevetto per un tetto pieghevole per mezzi a motore. Innovazioni che avrebbero fatto epoca, anche perché nacque il concetto di cabriolet. I tecnici iniziarono a lavorare su allestimenti interni per carrozzerie. Daimler firmò un contratto esclusivo per avere i materiali di qualità lavorati dagli esperti della società. La Recaro si specializzò nella creazione di carrozzerie per limousine, collaborando anche con Porsche.
Nuovo corso per la Recaro
L’azienda tedesca ha collaborato con tante aziende. Negli ultimi anni è finita in difficoltà economiche serie e il management ha depositato presso il tribunale distrettuale di Esslingen (Baden-Württemberg) l’istanza di fallimento. Il gruppo Proma, azienda con sede nella provincia di Caserta, ha fatto la proposta giusta. L’offerta è stata accettata e Recaro è stata rivelata.
Si prevede una strategia di rilancio, integrando una selezione di dipendenti dei reparti vendite e tecnologia che lavoreranno in Germania. Con un fatturato di 1,1 miliardi di euro, il Proma Group può vantare 25 impianti in 3 continenti, 5.000 dipendenti e oltre 30 brevetti internazionali. L’investimento del gruppo campano nella Recaro “rafforzerà la nostra capacità di offrire un prodotto di sedili premium, abbracciando al contempo le innovazione più all’avanguardia nel settore automobilistico”, ha annunciato Luca Pino, CEO della Proma. Una nuova era è cominciata all’insegna dell’asse Italia-Germania.