Ferrari, Hamilton disperato per un motivo: le dichiarazioni fanno il giro del mondo

Lewis Hamilton ha vissuto in incubo in Ungheria, partendo dodicesimo dopo una pessima qualifica e arrivando nella stessa posizione.

Lewis Hamilton avrebbe già bisogno di un sostegno psicologico dopo 6 mesi alla Ferrari. Arrivato in pompa magna per riportare in alto il Cavallino Rampante, sta capendo quanto sia stato difficile per Leclerc resistere in un ambiente carico di pressioni. Il vincitore di 7 titoli non ha lo spessore caratteriale di Michael Schumacher, la fame di battaglie e vittorie di Alonso e Vettel, mancando anche della velocità pura di Charles Leclerc, poleman in Ungheria nonostante una SF-25 terribile.

Ferrari, Hamilton disperato
Lewis Hamilton in affanno (Ansa) tuttomotoriweb.it

Il monegasco ha sfruttato le giuste folate di vento nel Q3, ma non ha potuto difendersi dagli attacchi dei due duellanti della McLaren, chiudendo quarto alle spalle anche di George Russell. Tra problemi tecnici e team radio infuocati, anche Charles ha lasciato Budapest con l’amaro in bocca. Si aspettava almeno di terminare sul podio un Gran Premio che aveva dominato nella prima fase.

L’ammissione scioccante di Lewis Hamilton

Lewis non sembra più lui dal punto di vista caratteriale. Demotivato, nonostante guadagni una cifra record nel circus, si aspettava di guidare una vettura all’altezza del suo palmares. Ha trovato un ambiente non ostile, ma si sta scavando la fossa da solo con uscite pubbliche che stanno facendo infuriare i fan della Ferrari. Al termine delle qualifiche, infatti, il numero 44 nel ring delle interviste ha lanciato un messaggio molto preoccupante in vista del futuro.

Ferrari, Hamilton disperato per un motivo
Hamilton in crisi nera (Ansa) tuttomotoriweb.it

Con lo sguardo basso ha affermato: “Perchè ho detto ‘Every time, every time’? Mi riferivo solo a me stesso (via radio, ndr). Cosa mi manca? Non lo so, non lo so. Me lo chiedo anche io. Non ho risposte da dare. Sono inutile, non è colpa del team. Forse bisogna cambiare pilota, perché a quanto pare è possibile portare questa macchina in pole position“.

Dopo la gara, sempre ai microfoni di Sky, Lewis ha aggiunto: “Non mi sono mai sentito frustrato in realtà. Ma non potevo fare molto di più. Aspettative diverse rispetto all’inizio della stagione? No, non mi aspettavo nulla, non avevo aspettative anche se è andata peggio di qualunque altra stagione della mia carriera”. Ha poi aggiunto: “Quando hai una sensazione, è comunque una sensazione. Stanno succedendo tante cose sullo sfondo, il che non è grandioso. Se ho perso la voglia di guidare? No no, io amo ancora correre”.

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