La Red Bull non è più il punto di riferimento in F1, e dopo l’addio di Adrian Newey ed il licenziamento di Christian Horner, è tempo di annunciare un altro addio. Ecco chi ha lasciato l’azienda.
Dopo aver dominato la scena per anni, la Red Bull ha ceduto lo scettro di padrona della F1 alla McLaren, la quale sta letteralmente facendo a pezzi la concorrenza nel 2025. Max Verstappen è ormai ad 81 punti da Oscar Piastri nel mondiale piloti, e non è riuscito a salire sul podio nelle ultime due gare. L’ultima volta risale a metà giugno, con il secondo posto nel GP del Canada, ovviamente escludendo il successo nella Sprint Race di sabato scorso a Spa-Francorchamps.
L’olandese, anche ad ascoltare le sue interviste, si è del tutto arreso all’impossibilità di competere per il campionato quest’anno, ma ciò non influenzerà troppo il suo immediato futuro. Verstappen rimarrà alla Red Bull anche nel 2026, ma nessuno può fare pronostici relativamente a ciò che accadrà nelle stagioni seguenti. Ciò che è certo è che il team di Milton Keynes sta subendo una rivoluzione dopo l’altra, e dopo Adrian Newey e Christian Horner, anche un’altra figura ha scelto di cambiare aria.
Red Bull, la dipendente dello scandalo Horner lascia la squadra
Il crollo della Red Bull è iniziato nel febbraio dello scorso anno, quando venne fuori un vero e proprio scandalo di cui fu accusato Christian Horner, reo, a quanto pare, di aver mandato dei messaggi molto spinti ad una dipendente dell’azienda. Il processo penale deve ancora tenersi e si aprirà prossimamente, ma secondo quanto riportato dal “Daily Mail“, la dipendente avrebbe lasciato l’azienda austriaca, trovando già un nuovo ruolo del motorsport. Per il momento, tuttavia, non è stato specifico di cosa si occuperà, ed il noto giornale d’oltremanica non ha voluto rivelare il nome della donna per questioni legali.

Secondo la stessa fonte, Horner ha ricevuto dalla Red Bull una liquidazione dal valore di circa 60 milioni di sterline, così da regolare il suo contratto. Al momento, sembra che all’ormai ex team principal non sia stata fornita una spiegazione certa del licenziamento, che da lui stesso è stato definito uno shock. Ora il ruolo è finito nelle mani di Laurent Mekies, il quale non avrà un compito facile, alla vigilia di una rivoluzione tecnica senza precedenti. Trattenere Max Verstappen anche oltre il prossimo anno passerà dalla competitività della nuova auto e di una power unit fatta in casa e piena di incognite.