La Ferrari arriva a Barcellona con la necessità di riscattare la delusione di Montreal, e ci saranno pesanti sviluppi sulla SF-24 in Spagna.
Dopo un week-end di pausa, la F1 tornerà in azione domenica prossima in quel di Barcellona, dove si terrà il Gran Premio di Spagna. La Ferrari arriva al Montmelò con la speranza di dimenticare in fretta la delusione del Canada, sulle ali dell’entusiasmo della seconda vittoria consecutiva ottenuta alla 24 ore di Le Mans dalla splendida Hypercar 499P, vettura che è già nella storia della casa di Maranello. Ora è arrivato il momento anche del team di F1, che ha bisogno di occupare le posizioni di vertice.
La Ferrari ha realizzato un’auto come la SF-24 che è senz’altro un enorme passo in avanti rispetto a quella dello scorso anno, ma che ha ancora delle gravi carenze, come una ristretta finestra di utilizzo che la mette in crisi con il freddo. In Canada si è visto perfettamente come, in condizioni di grip precario e di temperature basse, la Rossa non sia un’auto competitiva, ma ora si cerca di correre ai ripari già dalla prossima gara.
Secondo quanto riportato dal sito web “Formu1a.uno“, la Ferrari anticiperà il secondo pacchetto evolutivo sulla SF-24 già al Gran Premio di Spagna, che si disputerà in questo fine settimana. Inizialmente, dopo le novità portate ad Imola, si era parlato di un secondo step in arrivo a Silverstone, dove si correrà tra tre settimane, ma è evidente come le difficoltà che si sono palesate in Canada abbiano spinto la Scuderia modenese ad uno sforzo ulteriore, in modo da tornare competitivi sin da Barcellona.
Al momento, pare che la novità principale sarà legata ad un nuovo fondo, con l’obiettivo di aumentare la performance alle basse velocità, ma anche nella carrozzeria posteriore ci saranno upgrade significativi. Inoltre, la zona del vassoio e delle rampe verso il diffusore verranno modificate, così come alcuni cambiamenti andranno a riguardare degli elementi deviatori.
La Ferrari, dunque, ha deciso di accelerare e non poco per rispondere alla figura non certo positiva di Montreal, pista sulla quale era data per favorita da molti. Al contrario, Barcellona ha sempre messo a nudo i difetti delle auto del Cavallino degli ultimi anni, e solamente nel 2022 la vettura era performante, con Charles Leclerc che mise a referto la pole position, per poi dominare la prima parte di gara. Domenica c’è l’occasione di sfatare il tabù spagnolo.
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