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Clamoroso sequestro in casa FIAT: il problema è di quelli seri

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Giovanni Messi

Oltre 100 auto di casa FIAT sono state appena sequestrate in Italia, scatenando una miriade di polemiche. Ecco cosa è accaduto di preciso.

Per il gruppo Stellantis non è un momento semplice in Italia, e questa volta, ci è andata di mezzo la FIAT con una delle sue vetture più recenti. Poche settimane fa, era stata l’Alfa Romeo a rendersi protagonista di una contesa con il Governo, che ha portato il nuovo B-SUV, originariamente chiamato Milano, a diventare Junior, essendo prodotto nello stabilimento di Tychy, in Polonia, dunque fuori dai confini nazionali.

FIAT (ANSA) – Tuttomotoriweb.it

Come sappiamo, Italia e Stellantis sono ai ferri corti al giorno d’oggi, per via della produzione che Stellantis sta spostando sempre più fuori dal nostro paese, compresa quella dei modelli di brand italiani. Nelle ultime ore, a causa di tutto ciò, un gran numero di auto di casa FIAT sono state sequestrate al porto di Livorno, in quella che è una vicenda apparentemente incredibile, ma che corrisponde alla realtà dei fatti. Andiamo a vedere cosa è accaduto nel dettaglio e cosa succederà d’ora in avanti.

FIAT, sequestrate le Topolino dalla Guardia di Finanza

Il 4 di luglio dello scorso anno, la FIAT svelò al mondo la nuova 600, che è prodotta a Tychy, in Polonia, e la minicar Topolino, che può essere guidata a partire dai 14 anni di età, che nasce, invece, in Marocco. Proprio per questo, ben 134 Topolino sono state sequestrate al porto di Livorno dalla Guardia di Finanza non superando la dogana, dal momento che sulle fiancate di quest’auto è presente il Tricolore.

FIAT Topolino in mostra (Stellantis) – Tuttomotoriweb.it

In sostanza, non viene ritenuto opportuno che questo simbolo venga posizionato su un’auto prodotta all’estero, in base a quanto sancito dall’articolo 4 comma 49 della legge n.350/2003, che è nata per difendere i prodotti italiani da copie o cloni, che possono provenire dall’estero.

In sostanza, un numero elevatissimo di vetture è ora fermo da mercoledì scorso nel porto della città toscana, e non è chiaro quello che sarà il loro destino, anche se è facile immaginare che per sbloccarle sarà necessario rimuovere il Tricolore.

Di certo, non è una bella situazione per la FIAT, ma questi sono i risultati di quella che è oggi una vera e propria guerra tra le parti. Stellantis ha deciso di tagliare gli investimenti all’Italia, che ora la sta facendo pagare alla holding multinazionale olandese. La speranza è che presto si possa trovare un accordo e che si torni a lavorare per il bene del paese.

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Giovanni Messi

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