Il GP di Monaco della F1 vede imporsi uno strepitoso Max Verstappen, che batte Alonso ed Ocon. Solito incubo per la Ferrari.
La F1 moderna appartiene a quello che è ormai uno dei piloti più forti della storia, vale a dire Max Verstappen. Vero è che la Red Bull è un missile, ma il campione del mondo l’ha guidata in modo impressionante, dominando la scena sia in condizioni di asciutto che di bagnato, non commettendo il minimo errore anche quando la pioggia è scesa pesantemente negli ultimi giri.
Ci ha provato Fernando Alonso, ma anche a causa di un errore strategico dell’Aston Martin nel momento di passare dalle slick alle Intermedie non c’è stato nulla da fare. Lo spagnolo conquista comunque un bel secondo posto, davanti ad uno stoico Esteban Ocon che ha riportato l’Alpine sul podio, un anno e mezzo dopo l’ultima volta.
Le Mercedes chiudono in quarta e quinta piazza, con Lewis Hamilton davanti a George Russell, nell’attesa di capire, a Barcellona, il potenziale di questa Versione B. Da incubo la domenica della Ferrari, con Charles Leclerc sesto e Carlos Sainz ottavo, tra errori di strategia, dei piloti e macchina lenta. Settimo Pierre Gasly, mentre le McLaren di Lando Norris ed Oscar Piastri chiudono la top ten. La F1, comunque, deve riflettere sul suo futuro su questa pista.
La F1 sbarca a Monaco per il sesto atto stagionale, con un cielo coperto sopra al Principato. Max Verstappen è perfetto al via, tenendosi il comando delle operazioni davanti a Fernando Alonso. A sorpresa, Sergio Perez va subito in pit-lane, così come Guanyu Zhou e Nico Hulkenberg, e tutti montano la gomma Dura.
Il passo di Super Max è ottimo, così come quello di Checo che con pista libera inizia a ricucire il gap su quelli che lo precedono. Dopo 11 giri c’è la solita follia di Carlos Sainz, che per provare ad attaccare Esteban Ocon lo tampona alla Chicane dopo il Tunnel, ma per fortuna c’è solo un piccolo danno alla bandella anteriore sinistra, che poi si stacca del tutto permettendogli di continuare.
Come ci si poteva attendere, la gara riserva ben poche emozioni nella prima fase, a conferma del fatto che con queste F1, continuare a gareggiare a Monte-Carlo non ha alcun senso. Errore di Perez che prende in pieno Kevin Magnussen, danneggiando l’ala anteriore e dovendo effettuare un’altra sosta, che probabilmente cancella ogni possibilità di chiudere a punti.
Lewis Hamilton è il primo a fermarsi, seguito poi da Ocon e Sainz, con le posizioni che non cambiano, mentre Charles Leclerc prosegue. Il caos si scatena dopo il 50esimo passaggio, quando sul Principato si scatena il diluvio. In Ferrari, al solito, leggono male la situazione e stanno fuori troppo a lungo, portando Carlos Sainz a finire addirittura ottavo dopo un lungo al Mirabeau.
Verstappen resta davanti con Alonso secondo seguito da Ocon ed Hamilton. Quinto George Russell che però viene penalizzato di cinque secondi per un rientro in pista insicuro dopo un lungo, venendo tamponato da Perez. Nel finale non succede nulla, con Verstappen che vola a vincere e chiude la corsa al mondiale. Prossimo appuntamento a Barcellona domenica prossima.
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