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Motomondiale

Quartararo raggiante dopo le prove: può riprendersi la leadership?

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Giovanni Messi

Il venerdì di prove libere del Gran Premio della Malesia si è chiuso con riscontri positivi per Fabio Quartararo. Ecco le sue parole.

La MotoGP è tornata in Malesia dopo tre anni di assenza, con le prime prove libere che sono state condizionate dal maltempo. I tempi che fanno fede sono infatti quelli del turno mattutino, nel quale la KTM di Brad Binder si è piazzata davanti a tutti girando in 1’59”479, precedendo di 97 millesimi la Suzuki di Alex Rins. Mancano all’appello i rivali per il mondiale, vale a dire Fabio Quartararo e Pecco Bagnaia.

Quartararo (ANSA)

Il campione del mondo in carica ha siglato un settimo tempo, fermando il cronometro sull’2’00”543, con oltre un secondo di ritardo dal battistrada. Tuttavia, “El Diablo” si è dimostrato molto ottimista, e la Yamaha ha fatto vedere cose molto interessanti anche nel secondo turno, quello contraddistinto dalla pioggia.

La sessione è stata ritardata di circa un’ora a causa di un vero e proprio uragano che si è abbattuto sulla pista di Sepang, una cosa normale da queste parti. Tutti i rider sono scesi in pista con gomma da bagnato, salvo poi azzardare la slick per il finale. Chi lo ha fatto è stato premiato dal cronometro, con la Yamaha che è tornata finalmente davanti a tutti.

In testa c’è però la M1 del team WithU di Razlan Razali, che qui disputata la propria gara di casa, con Cal Crutchlow al top in 2’05”710. Secondo crono per Bagnaia, che però è al momento fuori dalla Q2 per via dell’undicesimo tempo staccato in mattinata, cosa che lo costringerà a spingere forte nelle terze libere di domani mattina.

Continuando a scorrere i tempi di un secondo turno piuttosto interlocutorio troviamo Alex Marquez con la Honda in terza posizione. Lo spagnolo è alla penultima gara con la casa nipponica prima di trasferirsi in Ducati, ed ha preceduto proprio la Desmosedici di Jack Miller. Quinto Johann Zarco sulla Pramac, seguito da Maverick Vinales con l’Aprilia.

Un ottimo Franco Morbidelli si è preso il settimo posto con la prima Yamaha ufficiale, ma lui è il primo di coloro che non hanno montato la slick. Il nostro “Morbido” è stato molto competitivo sull’umido, ed ovviamente si augura che queste condizioni possano ripetersi anche in qualifica ed in gara.

Quartararo ha chiuso nono dietro alla Suzuki di Joan Mir, ed anche lui ha deciso di non utilizzare la slick per cercare la massima confidenza con gli pneumatici da bagnato, onde evitare il tracollo prestazionale visto in Thailandia. Il campione del mondo è sceso sorridente dalla sua Yamaha, ed ha preceduto la KTM di Miguel Oliveira che chiude la top ten in quel di Sepang.

Quartararo, ecco le sue parole dopo le libere

Fabio Quartararo non ha altro da fare se non attaccare. Il campione del mondo, dopo la caduta in Australia, paga 14 punti in classifica da Pecco Bagnaia, che dalla sua ha anche un vantaggio tecnico notevole grazie alla grande competitività della Yamaha. Tra i due c’è grande battaglia, e c’è da dire che il francese può solo sperare in un qualche evento particolare, come la pioggia.

Al termine delle libere, “El Diablo” ha raccontato le sue sensazioni: “Devo dire che con le slick ho avvertito delle buone sensazioni, ho voluto spingere sin da subito per cercare di ottenere un buon tempo ed avevo un buon ritmo, ma le condizioni erano davvero complicate e non era facile non commettere errori, che è l’ultima cosa che ci serve“.

Quartararo ha poi aggiunto: “Il grip è molto calato rispetto a quello che avevamo visto nel corso dei test pre-campionato, l’asfalto era ottimo visto che ci avevamo girato per due giorni di fila e senza pioggia. Sono comunque soddisfatto, al mattino ho girato con la gomma morbida con buoni riscontri, anche se non è la scelta migliore. Purtroppo, siamo obbligati ad usarla perché abbiamo poche medie a disposizione, ma ci proveremo“.

Il campione del mondo ha concluso: “Mi sono trovato comunque bene con il bagnato, ero molto veloce, ma non ho avuto tempo per montare la slick alla fine del turno, mancava troppo poco alla bandiera a scacchi. Per noi è una novità, di solito fatichiamo molto in queste condizioni, ma stavolta sono ottimista“.

Quella di domani potrebbe essere la qualifica più importante dell’anno, ma è dal Qatar che vado al massimo e non mi sono mai risparmiato. Vado in pista senza pensieri, quello che faccio è solo divertirmi, credo che possa essere un buon modo per correre. Cercherò di mantenere questo approccio anche qui“.

“El Diablo” è consapevole del fatto che la corsa mondiale è tutta in salita, ma nelle sue parole si scorge un cauto ottimismo. La gara pazza è una delle poche speranze che ha per ricucire il gap tecnico con la Ducati, che con Bagnaia potrebbe chiudere i conti qui in Malesia. La qualifica di domani assume un peso specifico notevole per questo mondiale.

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Giovanni Messi
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