Dovizioso scontento dopo il GP di Spagna: continuano le sue difficoltà con la Yamaha M1 ed è difficile vedere la luce in fondo al tunnel.
Un altro weekend da dimenticare per Andrea Dovizioso, che neanche a Jerez è riuscito a conquistare un buon risultato. Il diciassettesimo posto finale nella gara MotoGP disputata in Andalusia è decisamente deludente.
Il pilota forlivese continua a non riuscire a guidare la sua Yamaha M1 in maniera efficace. Tutti gli sforzi fatti dai test pre-campionato al Gran Premio di Spagna non hanno portato le prestazioni sperate. Il team WithU RNF sta cercando di supportarlo al meglio, però non è stata trovata una soluzione per aiutarlo a essere almeno in grado di stare in top 10.
Se il trend continuerà ad essere questo, è logico pensare che il 2022 possa essere l’ultimo anno dell’ex Ducati in MotoGP. Difficile immaginare un rinnovo del contratto se i risultati proseguiranno ad essere in linea con quelli visti finora. Certamente Dovi e la squadra hanno voglia di uscire da questa situazione complicata, ma è difficile dire se ci riusciranno.
Dovizioso al termine della gara disputata a Jerez è tornato a spiegare quale sia il suo problema nel pilotare la Yamaha M1: “La mancanza di grip non permette di guidare in un modo differente da quello di Quartararo. Se non ce la fai – ha detto a Moto.it – la differenza è enorme. Lui merita complimenti, ma certe cose che diceva Valentino Rossi sono vere. Non a caso è passato dal giocarsi il titolo al non essere più competitivo. Vero che gli anni passato per tutti, ma dietro le sue difficoltà c’erano ragioni tecniche”.
Il tre volte vice-campione del mondo MotoGP sottolinea ancora una volta che la mancanza di grip è un grosso problema e che non gli permettere di essere veloce quanto vorrebbe. Evidenzia anche che Valentino Rossi aveva ragione quando esponeva critiche simili alle sue sulla moto.
Dovizioso non demonizza la direzione presa da Yamaha, però al tempo stesso non può nascondere il fatto che per tutti i piloti che non sono Quartararo ci siano troppe difficoltà: “Considerando i risultati di Fabio, non si può dire che abbia sbagliato, ma pochissimi possono guidare la M1”.
Nel test in programma lunedì non sono previsti aggiornamenti da provare per il team WithU RNF, solo la squadra ufficiale avrà degli upgrade da testare. Ma il forlivese non è preoccupato da questo: “Non penso si tratti di materiale così importante”.
Certamente c’è della frustrazione nell’ex rider Ducati, che sta cercando di fare del suo meglio ma non riesce a vedere la luce in fondo al tunne: “Quando sbatti sempre contro il medesimo muro, diventa pesante psicologicamente”.
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