Una triste storia che riguarda un talento dell’Academy della Red Bull Racing. Il ragazzo appena diciottenne è costretto a fermarsi per un periodo non ancora determinato.
L’Academy Red Bull Racing è tra le più importanti e apprezzate al mondo. Negli anni la scuola austriaca ha portato a livelli altissimi tanti giovani di grande prospettiva. In un certo senso ha anche rivoluzionato la concezione del Motorsport giovanile. Per molti è un’accademia spietata che ha bruciato potenziali fenomeni, ma è stata determinante per campioni del mondo F1 come Sebastian Vettel e Max Verstappen.
Jonny Edgar è uno di quei giovani che ha sempre sognato di arrivare in Formula 1 ed emulare i tanti assi della Red Bull. Da quattro anni il ragazzo inglese è supportato dall’Academy. Si tratta di uno dei giovani in cui crede di più il consigliere Helmut Marko, scopritore di talenti e uomo chiave del programma giovanile del team austriaco. Il diciottenne come Jüri Vips, Dennis Hauger, Liam Lawson, Jak Crawford o Ayumu Iwasa, è stato sostenuto per anni.
Nel team austriaco si riconosce un potenziale talento in giovane età e lo si aiuta nel percorso di crescita. Jonny si è fatto notare grazie ai successi sui kart. Il pluricampione di kart inglese è poi diventato campione tedesco di Formula 4 nel 2020 e dalla scorsa annata correva in Formula 3. Una crescita straordinaria che lasciava presagire una carriera di alto profilo.
Il pilota inglese ha fatto sapere che dovrà prendersi una pausa. Oliver Rasmussen prenderà il suo posto in squadra. Jonny Edgar ha ammesso sui suoi social: “La nostra famiglia ha preso la decisione estremamente difficile di non continuare la mia carriera in Formula 3, finché non mi sentirò di nuovo meglio. Di recente mi è stato diagnosticato quello che è noto come morbo di Crohn e attualmente non sono fisicamente in grado di correre al livello richiesto“.
Il problema riguarda un’infiammazione cronica dell’intestino. E’ dovuta alla ridotta capacità di alcune cellule di riconoscere e combattere i batteri. La causa esatta della malattia non è nota. Il morbo è abbastanza diffuso, secondo un’analisi condotta dai medici. Per un giovane l’effetto sulla qualità della vita è, ovviamente, maggiore. Rientra tra le malattie incurabili, ma con un trattamento appropriato si può portare avanti una vita senza sintomi.
Jonny Edgar ha aggiunto: “Se abbiamo trovato la strada giusta in termini di trattamento, spero di ritrovare la mia forma fisica normale. Ma fino ad allora, la mia salute deve essere una priorità. Grazie Red Bull, Trident e D Tolson & Sons per il loro supporto in questi tempi difficili. Spero di tornare presto“.
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