La Mercedes W13 è già in pista: vediamo com’è andata (VIDEO)

Sotto la pioggia di Silverstone la Mercedes macina i primi chilometri del 2022. Ecco a chi è toccato l’onere/onore di sfidare il maltempo.

Mercedes e Ferrari in pista nello stesso giorno. Che possa essere una sorta di anticipo involontario di quello che sarà lo scontro per il titolo mondiale 2022? I tifosi della Rossa se lo augurano.

Mercedes W13 in azione a Silverstone (Mercedes Twitter)
Mercedes W13 in azione a Silverstone (Mercedes Twitter)

Di certo, se stamane è stato il turno della nuova F1-75, in azione a Fiorano giusto per una verifica generale, nel primo pomeriggio è toccato alla W13, fresca fresca di presentazione, debuttare per un “filming day” sul tracciato, manco a dirlo, inzuppato, di Silverstone.

Insomma, Germania contro Italia in questo primo assaggio di nuova stagione, con la speranza che non vinca sempre la prima, come invece proverbio calcistico vorrebbe.

Il battesimo della Mercedes è toccato all’ultimo arrivato

Tornando all’esordio della bellissima Freccia, tornata d’Argento, a far ruggire per primo il suo motore, poco dopo la pausa pranzo, è stato George Russell. Il giovane della famiglia, ha dunque potuto toccare subito con mano la vettura provata lungamente al simulatore, sotto lo sguardo attento di Lewis Hamilton che, armato di smartphone lo ha immortalato.

Mercedes W13, Toto Wolff torna su Abu Dhabi: piccole ombre sulla F1

A causa del fondo bagnato dalla pioggia caduta nella notte, il #63 ha girato con gomme Pirelli full wet, rigorosamente demo, quindi non quelle che di solito vengono utilizzate in gara.

Dopo questi primi chilometri dal sapore di installazione, l’auto partirà alla volta di Barcellona dove la prossima settimana si comincerà a fare sul serio con l’avvio dei test invernali.
Tre le giornate a disposizione del gruppo prima del trasferimento nella calda Sakhir, sede tra l’altro del GP inaugurale previsto per il 20 marzo.

F1, Lewis Hamilton presenta la Mercedes W13 e torna a parlare del ritiro

In Mercedes le aspettative sono alte. Come confermato dal boss Toto Wolff durante lo svelamento della monoposto, se il team è stato travolto dall’euforia per un ottavo titolo costruttori storico, il rammarico per il mancato sigillo tra i piloti non è stato ancora superato e oggi rappresenta una motivazione extra, uno sprone in più, per battere immediatamente la concorrenza, Red Bull in primis.

Gestione cookie