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MotoGP

Joan Mir alla riscossa nel 2022: Quartararo e Bagnaia avvertiti

Published by
Matteo Bellan

Joan Mir ha voglia di risalire in sella alla Suzuki nel test di Sepang per provare le novità e sperare di potersi giocare poi il titolo.

Joan Mir (©Getty Images)

Tra i piloti MotoGP più attesi nel 2022 c’è sicuramente Joan Mir, che dopo il terzo posto del 2021 ha voglia di tornare a giocarsi il titolo che ha conquistato l’anno scorso. Ci tiene a dimostrare che è davvero un vincente, a dispetto della sola gara vinta finora in top class.

Il maiorchino ha ammesso di essere odiato da un po’ di persone nella sua Spagna, dove il mondiale vinto non è stato valorizzato a dovere secondo lui. Se la Suzuki sarà migliorata a sufficienza, potrà tornare a contenersi la corona iridata nella top class. Molto dipenderà da lui, ma anche dalla competitività della sua GSX-RR.

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Suzuki MotoGP, il bilancio e gli obiettivi di Joan Mir

Joan Mir al Team Suzuki Racing Magazine ha spiegato che quella 2021 è stata una stagione importante, seppur sotto le sue aspettative iniziali: «Mi sento come se avessi raccolto molte cose utili quest’anno. Ho lottato davvero duramente per cercare di ottenere un buon risultato e ho imparato. Combatti sempre duramente e non arrenderti mai. Anche negli anni difficili cerco di ottenere buoni risultati e di trarre il meglio da ogni situazione. Seppur quest’anno non sia stato brillante, mi sono goduto le rimonte, le belle battaglie e i sorpassi. Sono contento di essere arrivato terzo nel campionato piloti contro alcuni avversari difficili».

Il pilota maiorchino ha avuto buone impressioni sul prototipo 2022 portato dalla Suzuki nell’ultimo test a Jerez, ma spera in nuovi progressi per il test a Sepang in programma a febbraio: «Le mie prime impressioni sui miglioramenti sono state buone e mi fa venire voglia di ricominciare la lotta. Ma sarà importante vedere cosa porterà la squadra e scoprire cosa funziona e cosa potrebbe ancora mancare. È importante migliorare la nostra velocità senza perdere la nostra abilità nel turning. Migliorare il grip è un’altra area interessante e importante. E il dispositivo holeshot, sebbene già buono, necessita di una messa a punto».

Il campione del mondo MotoGP 2020 non ha dubbi sul traguardo della prossima annata e per il futuro in generale: «Voglio lottare ancora per vincere il titolo. Questo sarà sempre il mio obiettivo, ed è qualcosa che non cambierà finché non smetterò di correre».

Joan Mir (©Getty Images)
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Matteo Bellan

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