Ancora una volta il migliore di tutti è Hamilton, ma domani sarà Bottas a partire davanti a Verstappen. Tattica perfetta della Ferrari, con Leclerc in ripresa
Se c’è una cosa chiara in questo weekend in Turchia è che la Mercedes vola. E soprattutto vola Lewis Hamilton, che a suon di record si porta a casa la prima posizione, che comunque, vista la penalità, gli vale l’undicesima piazzola.
Anche in condizioni di asfalto umido, l’inglese si è dimostrato il più forte. Poi, con la pista che si è gradualmente asciugata, Hamilton ha tirato fuori tutti i cavalli possibili dalla sua W12 e con un giro strepitoso ha segnato il miglior tempo. Segno che in questo weekend il campione del mondo in carica è carico, a posto come non mai e domani proverà una rimonta che non sembra impossibile. Sempre che non piova.
Domani a partire davanti a tutti sarà un Valtteri Bottas che ora come non mai dovrà cercare di contrastare con tutte le sue armi la rincorsa al primo posto di Max Verstappen, che dopo i problemi accusati nella prima giornata sembra aver trovato un assetto che gli permette quantomeno di essere vicino alle Mercedes. Vedremo però se sarà davvero così. Intanto dovrà superare al via il finlandese per cercare di portare a casa una vittoria che sarebbe fondamentale.
Sessione complicata per la Ferrari, che dopo aver fatto sognare ieri si è ritrovata in mezzo alla mischia, per poi trovare il guizzo giusto solo nel finale con un Charles Leclerc che dalla terza piazzola domenica potrà sicuramente puntare al podio (Hamilton permettendo). La Rossa ha faticato e non poco ad andare al ritmo visto ieri.
Ottima però la tattica in Q1 con Carlos Sainz Jr. (che partirà ultimo), coinvolto lo stesso in pista e decisivo per mandare fuori Daniel Ricciardo con una McLaren che è sembrata al di sotto delle sue possibilità. E in chiave lotta terzo posto iridato è un bene. Accanto a Leclerc un redivivo Pierre Gasly, che in condizioni di umido è sembrato aver ritrovato nuova forza. Così come Fernando Alonso, finalmente lì a ridosso di posizioni importanti e che ha dato una bella lezione a Esteban Ocon.
Delusione per Sergio Perez, che in Turchia non sembra essere perfettamente a suo agio. Ottima invece la giornata di Mick Schumacher, passato addirittura in Q2. Sicuramente non ha il talento di papà, ma sull’umido sì. E poi ha il merito di lavorare tanto e i risultati cominciano a vedersi.
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