Pecco Bagnaia ce l’ha fatta: al Gran Premio di Aragon conquista la sua prima vittoria in MotoGP. Ed è un momento di grande emozione
Ci sono voluti quarantaquattro Gran Premi, ma alla fine la prima vittoria in MotoGP di Pecco Bagnaia, tanto a lungo inseguita e tanto agognata, è arrivata, al Gran Premio di Aragona.
“Sono davvero felice, oggi è un giorno di grande emozione”, esulta il torinese. Sul cielo del Motorland di Alcaniz sventola il tricolore italiano, per la duecentocinquantesima volta nella storia della classe regina. In onore di Pecco, della sua Ducati e anche per Dennis Foggia che aveva poco prima trionfato in Moto3. L’anno dopo che Franco Morbidelli, nel GP di Teruel 2020, era diventato il primo nostro portacolori a conquistare il successo su questo circuito.
Erano tredici gare che un azzurro non tagliava per primo il traguardo, erano undici anni che la Ducati non ci riusciva ad Aragon. Ma il digiuno più importante che è stato spezzato oggi è senza dubbio proprio quello dello stesso Bagnaia. “Ogni volta ci avvicinavamo alla prima vittoria, ma poi succedeva sempre qualcosa”, racconta a caldo ai microfoni di Sky Sport. “Questa è davvero una liberazione, un sogno che si realizza”.
Un trionfo che non poteva essere più meritato, visto che per portarlo a casa il ducatista si è dovuto tenere alle spalle nientemeno che sua maestà Marc Marquez. Proprio in una delle piste sulle quali è sempre stato imbattibile (ben cinque i suoi successi in carriera da queste parti) e anche oggi ce l’ha messa tutta per dimostrarlo. “Non è stato facile restare davanti a Marc”, ammette l’azzurro. “So che non è al 100%, ma oggi, con la voglia di vincere che aveva e la sua rabbia, è stata davvero dura. Ho cercato di fare del mio meglio e sono arrivato primo”.
Subito dopo la bandiera a scacchi sono cominciati gli abbracci e i festeggiamenti per il 24enne piemontese: oltre al suo team, uno dei primi a correre da lui per fargli i complimenti è stato il suo maestro Valentino Rossi. “Ringrazio la mia famiglia, la mia ragazza”, è la dedica che un Bagnaia ancora frastornato riesce a mettere insieme, “non è facile aggiungere altro”. Questo non è il momento delle dichiarazioni, in effetti, ma delle celebrazioni. Stavolta Pecco ha lasciato parlare la pista. E lei gli ha dato ragione.
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