Su questa pista Marquez è tornato competitivo. Si rivede a sorpresa Cal, che batte anche Quartararo. Ducati in ripresa
Il layout di Aragon aiuta Marc Marquez, ma lo spagnolo comunque è tornato finalmente a far vedere che, se non ha dolore e non soffre, lui c’è. E’ la Honda che al momento sta faticando di più. Ed è questo quello che emerge dalle prime libere spagnole.
Una caduta nelle seconde prove libere ha forse frenato la risalita di Marquez, che comunque per oltre metà sessione è rimasto in testa. La sensazione è che comunque l’iberico possa dire la sua in chiave gara, ma servirà attenzione. In generale le Honda si sono ben comportante, con Nakagami e Pol Espargaro comunque in top-ten. Segno che la moto giapponese comunque è in risalita.
Ma Marquez ancora fatica a trovare il setting giusto per domarla come si deve. Come una volta. Anche se, ribadiamo, la condizione fisica rimane quella principale che limita lo spagnolo. Chi ha dato un bel segnale è anche la Ducati, con Jack Miller finalmente lì davanti a tutti, mentre Pecco Bagnaia, dopo una bella mattinata, ha faticato di più al pomeriggio ma ha chiuso comunque sesto.
Ottimo anche Enea Bastianini, nono e davvero anche molto bravo nello stint in cui ha provato il ritmo gara. Così come l’Aprilia. Aleix Espargaro fa sempre più paura, secondo solo a Miller, segno che la moto di Noale c’è ed è ormai non più una sorpresa lì davanti. Maverick Vinales ha fatto vedere invece che servirà del tempo per vederlo competitivo. Anche la semplice postura sulla moto fa capire che l’adattamento post-Yamaha è solo all’inizio. Ma visto il potenziale della moto, può solo che far bene.
Sorpresa di giornata Cal Crutchlow, che passando al team ufficiale Yamaha ha davvero ritrovato per un pomeriggio lo smalto di un tempo. Bello vederlo esultare dopo aver ottenuto il terzo tempo come avesse vinto. Segno che nonostante tutto il britannico abbia ancora quel fuoco sacro dentro che lo fa andare avanti e a spingere al limite.
Meglio ha fatto Cal anche del compagno e leader del Mondiale Fabio Quartararo, che dalla sua però ha la calma di chi deve controllare la situazione senza strafare. E comunque è lì con i migliori. Alti e bassi invece in casa Suzuki. Preoccupa soprattutto Joan Mir finito nelle retrovie nelle seconde libere, proprio ora che il campione in carica sembrava aver ritrovato una certa confidenza con la moto e qualche risultato in più.
Dietro invece ancora Valentino Rossi, alle prese con i problemi di sempre. Anche una caduta per il Dottore, che comunque non ha mai digerito il circuito di Aragon. Speriamo che possa fare un salto in avanti domani, anche se sarà molto dura.
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