Il team principal della Honda, Alberto Puig, che in carriera ha gestito campioni come Marquez, Stoner e Lorenzo, si avventura in un confronto
Per quanto spesso impossibili da compiere con un certo realismo, i confronti tra grandi campioni di epoche diverse hanno sempre entusiasmato, stuzzicato e affascinato i tifosi.
Specialmente se a farli, come in questo caso, è Alberto Puig, attuale team principal della Honda, che ha avuto in passato la possibilità di gestire straordinari assi come Casey Stoner, Jorge Lorenzo e oggi è il boss di Marc Marquez.
Questi tre giganti della MotoGP moderna, per quanto non esattamente appartenenti alla stessa generazione, si sono sfiorati e talvolta anche sfidati apertamente. Ma qual è il migliore tra di loro? A questa domanda Puig dà una risposta chiara, senza dubbi né esitazioni.
“Sono stato molto fortunato a lavorare nella mia carriera con talenti assoluti come Dani Pedrosa, Casey Stoner e Jorge Lorenzo“, afferma ai microfoni della rivista specializzata Roadracing World. “Tutti loro sono campioni speciali, ma Marquez ha qualcosa in più: con lui, tutto è su un altro pianeta”.
Marc Marquez, dunque, è un fuoriclasse di una categoria diversa anche rispetto ad altri pluri iridati come Stoner o Lorenzo. Il motivo lo spiega lo stesso responsabile della Casa alata: “Dal punto di vista della competizione è un animale, quando mette il casco sai che qualcosa di speciale può accadere da un momento all’altro in pista. Non si è mai comportato da superstar, vuole che il team sia come una famiglia e sa come creare quel clima”.
Il Cabroncito sta attualmente attraversando la fase più complicata della sua carriera: anche per via degli acciacchi fisici che perdurano, oltre che di una moto non più all’altezza del passato, il suo ritorno dal lungo infortunio dell’anno scorso si è rivelato più duro del previsto.
Ma Puig confida che presto rivedremo il Marc a cui siamo abituati: “La sua mentalità è la stessa, avrà più esperienza dopo quello che è successo e sono sicuro che evolverà diventando ancora più forte”.
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