Il GP del Belgio non si è corso, eppure ha riaperto la classifica mondiale: Verstappen ha vinto, sulla carta, e si è riavvicinato a Hamilton
“Avrei voluto correre: sarebbe stata una bella gara, se non avesse piovuto così forte”. L’umore di Lewis Hamilton, al termine di una lunga ed estenuante domenica del Gran Premio del Belgio, è nero almeno quanto lo è stato il cielo sopra la pista di Spa-Francorchamps.
Fino all’ultimo l’organizzazione ha provato a disputare la gara, nonostante l’acquazzone, mentre fino all’ultimo lo stesso Hamilton tuonava via radio che le condizioni dell’asfalto non lo permettevano. Alla fine la decisione è stata la peggiore possibile, per il leader del Mondiale: si sono compiuti solo un paio di giri, giusto il tempo per assegnare punti (anche se a metà).
“Si è deciso di percorrere questi due giri dietro la safety car, il minimo per convalidare la gara”, mastica amaro il campione del mondo. “Correre era impossibile, non si riusciva a vedere. La macchina davanti spariva, non si scorgeva nemmeno la luce posteriore”.
Una scelta, quella della direzione gara, che non mancherà di suscitare polemiche: “Mi dispiace per i tifosi, spero che quantomeno verranno rimborsati”, rincara la dose Hamilton. “Sono stati incredibili ad aspettare una gara che non c’è mai stata. Sapevamo che le condizioni di pista non sarebbero migliorate e lo sapevano anche loro”.
A vincere, per così dire, è stato Max Verstappen. Che non ha molto da festeggiare per la corsa, che non c’è stata, ma per l’esito finale sì: porta a casa 12,5 punti, che lo portano a sole tre lunghezze dalla testa della classifica generale. “Chiaramente è una vittoria, anche se meno piacevole”, gongola l’olandese. “Con il senno di poi la pole position è stata molto importante. Peccato non aver girato davvero oggi, ma le condizioni erano molto insidiose, non si vedeva”.
E così questo strano GP del Belgio riapre la corsa al titolo iridato: “Dobbiamo continuare a spingere per superare Lewis e mancano ancora alcune gare per farcela”, conclude il pilota della Red Bull. “Ho fiducia nella macchina, ma dobbiamo tirare fuori una migliore prestazione”.
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