Proprio il suo ultimo team in MotoGP, la Petronas, non sembra così dispiaciuta per l’annuncio dell’addio di Valentino Rossi
Sembra incredibile, ma gli unici a cui pare che Valentino Rossi non mancherà poi così tanto, dopo il suo addio alla MotoGP, sono gli uomini della sua stessa squadra, la Petronas.
Salutando colui che è stato il loro portacolori proprio nell’ultima stagione della sua lunga e impareggiabile carriera, infatti, il team principal Razlan Razali non si è proprio potuto tirare indietro dalla tentazione di lanciargli un’ultima frecciatina. Facendo riferimento, in particolare, al suo rendimento che non è stato sicuramente all’altezza delle aspettative, né sue né della squadra malese.
“È stato un grandissimo piacere, un privilegio avere Valentino Rossi nel nostro team quest’anno, l’ultimo per lui”, ha commentato. “Ma avremmo voluto risultati migliori. Sappiamo che è stata una decisione difficile per lui quella di ritirarsi definitivamente”.
Toltosi questo sassolino dalla scarpa, Razali è passato alle dichiarazioni più diplomatiche: “Vogliamo che si diverta per il resto della stagione. Conoscendolo vorrà dare ancora il meglio, lottare per qualche risultato concreto. Noi lo sosterremo sempre, fino alla fine del campionato”. Insomma, non è del tutto escluso che il Dottore possa ancora regalare qualche gioia alla Petronas, e magari lasciarli con un ricordo positivo, dopotutto.
L’impressione è che la squadra asiatica abbia subìto l’arrivo dell’esperto Valentino Rossi come una deviazione dalla sua ragion d’essere: quella di lanciare i talentini emergenti dalla Moto2. Una strada che hanno tutta l’intenzione di ripercorrere nel 2022, quando si troveranno probabilmente a rivoluzionare completamente la loro coppia, vista la contemporanea (probabile) promozione di Franco Morbidelli alla Yamaha ufficiale.
“Vogliamo mantenere la nostra filosofia: quella di far crescere i piloti giovani, questa è la nostra intenzione”, conferma Razali. “Se Franco Morbidelli dovesse passare al team ufficiale sarebbe la prima volta in cui avremmo due nostri piloti promossi dalla squadra satellite a quella factory. Il rapporto tra le nostre scuderie è proprio questo: noi facciamo crescere i giovani e poi li passiamo a loro”.
Uno dei candidati più accreditati è il nostro Marco Bezzecchi, per ironia della sorte allievo della Academy dello stesso Rossi, che lo vorrebbe sulla Ducati targata VR46. “Ci piace Bezzecchi, come tutti i piloti veloci”, non smentisce il boss di Petronas.
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