Il veterano dei manager della MotoGP, Carlo Pernat, era sicuro dell’abbandono di Valentino Rossi. Ma le cose adesso possono cambiare
Sono giorni convulsi nel mercato piloti della MotoGP. Giorni in cui si deciderà lo scenario della prossima stagione, che a tutt’oggi appare quantomai incerto e imprevedibile. Anche per una vecchia volpe dei manager, come l’esperto Carlo Pernat.
“Fino a pochi giorni fa ti avrei detto che Vinales sarebbe finito in Aprilia, che Yamaha avrebbe adottato una soluzione di passaggio per poi provare l’assalto a Joan Mir l’anno successivo e che Valentino Rossi avrebbe smesso. Ma adesso ho la seria sensazione che le cose non andranno affatto così”, sintetizza ai microfoni del sito MowMag.
Ci si aspettava che gli annunci più importanti arrivassero proprio il prossimo weekend, al ritorno in pista con il Gran Premio di Stiria. Invece ora pare che per conoscere la verità dovremo attendere qualche settimana in più. “La verità è che in Austria non succederà niente dal punto di vista degli annunci e ho pure il dubbio che Valentino Rossi scelga il Red Bull Ring per comunicare la sua decisione se smettere o meno”, conferma il procuratore ligure.
Già, Valentino Rossi. La domanda che tutti si pongono è se appenderà il casco al chiodo o se proseguirà per un’altra stagione la sua lunga e impareggiabile carriera in MotoGP, con la Ducati della sua squadra VR46. Pernat si era fatto un’idea piuttosto chiara in merito, ma è stato costretto a cambiarla.
“Anche oggi ho letto che il fratello di Vale, Luca Marini, ha detto che tutti gli stanno chiedendo di continuare”, prosegue. “Non è detto che l’idea di una stagione nel team che porterà il suo nome non cominci realmente ad intrigarlo, soprattutto se è vero che le persone a cui è più legato e che lo accompagnano da sempre gli stanno suggerendo di provarci”.
Ancora una volta, dunque, il Dottore si ritrova nel ruolo di ago della bilancia del Motomondiale: “Ecco, penso che anche la scelta di Vale sta, di fatto, tenendo fermo il mercato, perché se smette potrebbe prendere davvero sostanza l’ipotesi di Maverick Vinales nel team di Tavullia, con buona pace di Aprilia che a quel punto dovrebbe cercarsi un altro pilota o ricominciare a corteggiare Andrea Dovizioso. Ma lo scenario oggi è troppo confuso”.
E figuriamoci come diventerà confuso quando il fenomeno di Tavullia annuncerà il suo abbandono. “Non voglio pensare a cosa accadrà quando la MotoGP si troverà a fronteggiare l’altra grande botta: l’addio di Valentino”, conclude Pernat.
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