Jos Verstappen, padre di Max, è infuriato con Lewis Hamilton per la speronata rifilata a suo figlio al Gran Premio di Silverstone
Sono passati due giorni dalla famigerata speronata di Lewis Hamilton che ha messo fuori gioco Max Verstappen dal Gran Premio di Gran Bretagna, e ancora non si placa la furia di suo padre Jos Verstappen.
Il genitore d’arte ha certamente tirato un sospiro di sollievo nel vedere suo figlio uscire con le proprie gambe da un botto di quella violenza: “Max si sente bene finora, è a posto”, ha rivelato ai microfoni del sito specializzato tedesco F1 Insider. “Ma l’impatto è stato estremamente duro, è rimasto senza fiato. Per questo all’inizio ha deliberatamente scelto di non dire nulla, per poter prima riprendere fiato”.
Ma questo non toglie tutta la rabbia di Jos per un incidente che, a detta dell’olandese, è completamente da attribuire alle colpe di Hamilton. “La curva era di Max”, ricostruisce l’ex pilota di Formula 1. “Lewis ha accettato di poter innescare una collisione in una curva molto veloce e quindi pericolosa. Avrebbe dovuto lasciare più distanza. Successivamente ha ripetuto la stessa manovra nello stesso punto, nel duello con Charles Leclerc“.
Eppure, più dello stesso contatto, ad infastidire i Verstappen è stato il comportamento successivo del campione del mondo in carica e del suo team principal Toto Wolff. “Non si festeggia la vittoria con un’euforia tale quando il tuo collega è ancora in ospedale”, tuona Jos. “E, per quanto riguarda Toto, abbiamo avuto buoni contatti con lui per anni, continuava a chiamarci e a farci i complimenti: credo che tutti sappiano il perché. Ieri, invece, non si è messo in contatto con noi. Ora non deve chiamarci più”.
Resta la frustrazione per una penalità ritenuta troppo blanda: “Hamilton ha giocato con la salute di Max”, conclude Verstappen Senior. “E la punizione non è stata abbastanza severa. Non avrebbe dovuto vincere la gara dopo un incidente del genere. Ma abbiamo le mani legate. Non credo che potremo richiedere in retrospettiva una nuova sentenza per Lewis, senza portare nuove prove. Dobbiamo ingoiare il fatto che stavolta l’ingiustizia ha trionfato”.
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