Norris frena l’entusiasmo McLaren e definisce la Ferrari più competitiva e addirittura al livello delle prime due forze iridate. 
Mentre a Maranello si viaggia nell’incertezza, una volta perché non si sono compresi i problemi, l’altra perché non si è capito come mai ci si è comportati decentemente, qualcuno pare avere grande fiducia nella Rossa, ossia Lando Norris.
L’inglese, colonna portante della McLaren e principale ragione del podio virtuale nella classifica costruttori per la Casa di Woking, si è detto convinto che non solo la Ferrari in alcuni frangenti possa essere più performante di loro, ma pure che non abbia niente di meno delle migliori.
“Stanno avendo tanti alti e bassi”, ha analizzato il talento di Bristol. “Il Paul Ricard è stato particolarmente negativo, ma molte piste sono più adatte a loro che a noi”.
Esaltata la risposta della SF21 in curva, il 21enne ha asserito: “In alcuni punti sono addirittura alla pari con Mercedes e Red Bull“.
Il Cavallino può essere davvero un pericolo per la “papaya”?
Dopo otto gare la scuderia modenese vanta 108 punti contro i 120 della diretta avversaria. Un distacco importante, ma ancora colmabile alla luce dei molti round che mancano alla fine, tuttavia, ad oggi è difficile dare per certo quanto sostenuto dal britannico.
“Sono la nostra grande minaccia al momento”, ha sostenuto. “Per cui non stiamo dando nulla per scontato”. In un paddock sempre più proiettato a lavorare sulle auto rivoluzionarie del 2022, c’è dunque ancora qualcuno che preferisce focalizzarsi sul presente per non lasciarsi sfuggire la chance di un piazzamento che equivale anche ad un premio in denaro maggiore. “Dobbiamo ancora continuare a migliorare la macchina, perché una volta che in Ferrari avranno risolto i loro deficit potranno stare facilmente davanti a noi”, ha concluso definendosi lusingato e felice di una sfida tanto serrata. 
Chiara Rainis
