Altro che seconda guida: Carlos Sainz afferma apertamente di voler sfidare il suo compagno di squadra alla Ferrari, Charles Leclerc
Carlos Sainz ha raccontato i suoi primi sei mesi da pilota della Ferrari in un’intervista a cuore aperto ai microfoni dell’emittente inglese Bbc. Sei mesi in cui ha conosciuto la responsabilità e la pressione, ma anche la soddisfazione e la gioia di difendere i colori della squadra più ambita e leggendaria della Formula 1.
“Ho trovato tutto molto figo”, spiega. “Prima di tutto, arrivare in questa squadra significa avverare un sogno. Quindi c’è molto entusiasmo e molto nervosismo prima del test o della gara di debutto. Ma sono riuscito a trasformare questo nervosismo in energia positiva e mi è piaciuto molto il fatto di venire a vivere in Italia, passare molto tempo a Maranello e in fabbrica, conoscere tutta la storia e la cultura che circonda la Ferrari. Ho abbracciato la sfida e sto cercando di trarne il massimo”.
Il timore principale era quello di finire a fare la seconda guida di Charles Leclerc, di essere relegato al ruolo di scudiero come prima di lui accadde ad Irvine, a Barrichello e a Massa. Ma questa paura si è rapidamente dissolta: “Ovviamente ci ho pensato”, confessa lo spagnolo. “Quando si firma un contratto, si prendono in considerazione tutte queste opzioni. Ma non appena ho iniziato le prime conversazioni con Mattia (Binotto, il team principal, ndr) e tutti gli altri mi sono reso conto che avrei avuto le stesse opportunità”.
Il duello interno con il suo compagno di squadra non spaventa Sainz: “Al primo anno forse sarà dura eguagliare i risultati di Charles. Ma mi affido molto al mio talento, alla mia etica del lavoro e al mio approccio. In futuro mi aspetto di avvicinarmi a lui, anzi, di stargli magari davanti. Quando ho capito che mi avrebbero permesso di esprimermi al massimo livello, senza pormi limiti, non ho più avuto dubbi. Siamo atleti, abbiamo fiducia in noi stessi, crediamo di essere i migliori. E io voglio crescere ancora, trovarmi sempre più a mio agio con il team e cercare di esprimermi al massimo livello”.
Anzi, la possibilità di paragonarsi direttamente ad uno dei piloti più forti del Mondiale rappresenta uno stimolo in più per il figlio d’arte: “Se vuoi confrontare la tua velocità in qualifica contro qualcuno, quel qualcuno è Charles Leclerc“, prosegue Carlos. “Credo che in qualifica sia il migliore della griglia. È uno dei migliori talenti, se non il migliore, in Formula 1 attualmente e io cerco di imparare come fa ad ottenere prestazioni a quel livello. Non si tratta solo di velocità: è un gran lavoratore, un uomo squadra, ha tanti punti di forza. Io adoro la sfida, onestamente, perché so che non c’è nessuno meglio di lui sul giro secco con la Ferrari“.
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